Cerignola: Patron Grieco, ‘Il riscatto deve partire da Taranto’
Lettera aperta del numero 1 ofantino a città e tifoseria
Dopo il ko interno con il Gragnano di domenica, il secondo consecutivo, Nicola Grieco, patron del Cerignola, ha voluto scrivere una lettere indirizzata a città e tifoseria. Il numero uno del club ofantino invita tutti alla calma e a continuare a crederci nonostante il periodo negativo sicuro che la “nuova era” possa partire dallo “Iacovone” di Taranto.
Cari amici e tifosi dell'Audace Cerignola,
anzitutto Vi ringraziamo per l'incoraggiante presenza registrata nel match interno col Gragnano. Dispiace per la sconfitta rimediata ma non perdiamoci d'animo. Nel calcio ci può stare, si vince e si perde. Ed è proprio in questi momenti che dobbiamo mostrare maturità, dobbiamo incitare e sostenere, tutti, ancor di più, il nostro progetto, il nostro staff, la nostra squadra, la nostra grande famiglia. E' in questi momenti che dobbiamo unirci e arrivare lontano, prendendo per mano anche il tifoso più scettico e demotivato. Questo perché tifosi dell'Audace dobbiamo esserlo sempre, nel bene e nel male. Cari amici, è proprio in questi momenti che dobbiamo farci forza ed evitare di demolire quanto di buono costruito.
Non dimentichiamoci gli anni di vuoto calcistico, intere generazioni cresciute senza uno stadio e senza quelle emozioni che solo l'Audace o una squadra di calcio locale, più in generale, ti può regalare. Oggi abbiamo riconquistato quel patrimonio perduto nel tempo. Ci stiamo attrezzando, ci stiamo organizzando, affiancando alla famiglia Audace Cerignola, gente di grande esperienza e professionalità per un progetto fatto di programmazione, perchè il calcio, oggi, si sa, è una vera e propria grande azienda. Un progetto, il nostro, leale e pulito!
Non dimentichiamoci, inoltre, delle difficoltà, di un'avvio di stagione tutto in salita ma soprattutto dello scotto di un campionato diverso, tra i più insidiosi di tutti, riconquistato peraltro dopo vent'anni di profondo digiuno. Nonostante i tanti problemi, non ci siamo mai demoralizzati, né tirati indietro, anzi, siamo ripartiti! La serie D, ahinoi, non è né la Prima Categoria, né la Promozione, né l'Eccellenza, dobbiamo farcene una ragione. Piazze importanti come Foggia, Taranto e Barletta (solo per fare alcuni esempi) tanto, in passato, hanno dovuto lottare per venirne fuori.
Gli errori li commettono tutti ma la stagione è lunga, non è ancora finita. Oltre all'accesso diretto in serie C mediante il primato, ricordiamoci tutti, della possibilità dei play-off come quella della Coppa Italia di serie D.
In questi anni, inoltre, ci stiamo distinguendo, con orgoglio in tutta Italia, quale società 'modello' che rispetta i propri impegni e che non sta trascurando davvero nulla: dalla prima squadra al settore giovanile sino a giungere alla gestione quotidiana, alla comunicazione, alle relazioni esterne, al costante aggiornamento.
Domenica, dopo 17 anni, torneremo a giocare allo 'Jacovone' di Taranto, palcoscenico importante per la nostra Audace e non solo. Una gara sentita dai padroni di casa, tutt'ora, fiduciosi nella scalata e che per il match di domenica hanno abbassato i prezzi, chiedendo quanta più gente allo stadio proprio perché c'è il Cerignola al cospetto. Con la consapevolezza della grande forza che abbiamo di cadere ma nel contempo rialzarci, da Taranto, avviamo una nuova era, nel segno della calma e della fiducia. Vi chiediamo di sostenerCi, di non lasciarci soli. Sosteniamo l'Audace sempre: tutti a Taranto, #crediamoCi!
La famiglia #Grieco