Antonio Giovinazzi, da Martina Franca al sogno a Ferrari
Antonio Giovinazzi ha centrato il suo sogno: entrare in Formula 1. A renderlo realtà niente di meno che la Ferrari che, per bocca di Sergio Marchionne, ha ufficializzato oggi, durante il pranzo natalizio a Maranello con i giornalisti, il suo ingaggio come terzo pilota, così come aveva anticipato ieri la Gazzetta Dello Sport.
Il 23enne di Martina Franca giunto secondo nel campionato GP2 nell’anno del suo debutto in categoria ha ricevuto anche un’offerta molto interessante da parte della Mercedes per correre nel DTM ed il suo manager stava valutando altre possibilità come quella di partecipare al mondiale Endurance. Tuttavia, il sogno di indossare una tuta rossa non ha eguali. Inoltre, l’idea di giocarsi le proprie carte da collaudatore e tester per poi tentare di occupare nel 2018 il sedile di Raikkonen o Vettel come titolare in Formula 1 è un richiamo che non può passare inascoltato, anche a costo di restare senza disputare gare per un anno intero.
Il suo nome, come ricorda il sito Derapate.it, circolava attorno a Maranello già da diverse settimane. Da prima dello sfortunato epilogo della stagione 2016 di GP2 in quel di Abu Dhabi, quando ha visto sfumare il sogno di vincere al debutto la categoria per eccellenza propedeutica alla F1. Giovinazzi, che aveva impressionato l’entourage di Maranello nella vittoria di Monza partendo da ultimo, si è messo in mostra alla grande ma, come tanti altri bravi italiani, ha faticato a trovare spazio dato che non ha uno sponsor alle spalle tale da garantirgli un sedile (da pagante) su un team minore. Il suo sponsor indonesiano, il colosso del fast food di di cui e titolare Richard Gelael, non poteva garantirgli il posto in F.1. Tutto quello che sta arrivando, se lo è sudato. E meritato.
Ora Giovinazzi ha una grande chance per il 2018, come sottolinea sempre Derapate.it: non è un mistero che Raikkonen abbia intenzione di appendere il casco al chiodo alla fine del 2017. Non è un mistero neppure che Sebastian Vettel stia pensando di accasarsi altrove in vista del 2018. E’ altresì nota la volontà di Marchionne di valorizzare il carattere italiano della Scuderia Ferrari di Formula 1 e di puntare su nomi di sostanza benché non altisonanti. Il presidente del Cavallino Rampante ha fatto già scelte importanti sul fronte dei tecnici chiamati a progettare la nuova monoposto. Antonio Giovinazzi è tutto questo in versione pilota. La scelta di puntare su di lui e valorizzarlo è perfettamente coerente:“Non prendiamo Giovinazzi – ha detto oggi il presidente della Ferrari - per emulare l’esempio di Max Verstappen, che è un caso unico. Lo prendiamo perché è un ottimo pilota e la Ferrari bisogno di giovani pronti a entrare”.. E sugli attuali titolari che hanno il contratto in scadenza tra 12 mesi, ha aggiunto: “Ho visto il Raikkonen migliore di sempre, ma non so se vorrà andare oltre il 2017. Del rinnovo di Vettel è presto per parlare perché prima deve trovarsi bene con la macchina dell’anno prossimo. Noi dobbiamo dargli auto competitiva, lui deve guidare sereno”.
Insomma, ora tocca a Giovinazzi dimostrare di meritarsi un futuro in Formula 1… dipinto di rosso.