È possibile costruire filiere che non producano rifiuti? Quale contributo concreto può essere dato dal sistema industriale alla lotta ai cambiamenti climatici? Come gestire al meglio la crisi delle materie prime in un Paese in cui la raccolta differenziata raggiunge percentuali molto importanti? A queste e a altre domande si proverà a dare una risposta venerdì 1 luglio, durante la tavola rotonda “I rifiuti sono finiti”, organizzata da Irigom e da Smoco, aziende impegnate da sempre nelle filiere dell'economia circolare.
Consapevoli delle mutazioni, spesso rapide, in cui cambiano gli scenari geopolitici, è opportuno sviluppare reti sostenibili capaci di valorizzare le materie prime-seconde provenienti dalle raccolte differenziate, per raggiungere maggiori percentuali di autonomia, ma anche di sostenibilità, in un’ottica di circolarità che deve abbracciare tutti i settori: dai rifiuti domestici a quelli speciali.
Interverranno Michele Mazzarano, consigliere regionale Regione Puglia : – Saluti istituzionali Fabrizio Quarto, Sindaco di Massafra Best practice – Esempio di economia circolare in comune Enrico Ambrogio, Presidente Ecotyre – Da gomma a gomma: missione compiuta Francesco Sicilia, Direttore Generale Unirima Cessazione della qualifica di rifiuto – I regolamenti end of waste europei e nazionali Giovanni Fava, relazioni istituzionali EcoEridania spa – Rifiuti ospedalieri, tra pregiudizi e e opportunità
— COFFEE BREAK
Federico Dossena, Direttore Generale Ecopneus – Asfalti modificati con gomma riciclata: una scelta sostenibile per PA e aziende Patrizia Boschetti, responsabile Performance Analisys & Operation – Circular economy & Green refining ENI – L’economia circolare secondo ENI Paolo Garofoli, Direttore del Dipartimento Ambiente, Paesaggio e Qualità urbana Regione Puglia – Una Regione con un piano Stefano Montanaro, CEO Smoco – Combustibili alternativi: come sta andando il mondo Stefano Ciafani, Presidente Nazionale Legambiente – Oltre i pregiudizi. (Comunicato stampa)