Taranto: Scuola in ospedale, un supporto al diritto allo studio

Firmato protocollo d’intesa tra Comune di Taranto, Ufficio Scolastico Regionale della Puglia, Asl di Taranto e Ufficio VII Ambito Territoriale per la provincia Taranto

Cultura, musica e spettacolo
Iv.
30.04.2020 18:17


Nell'Auditorium del Padiglione Vinci del Ss. Annunziata, si è svolta la cerimonia ufficiale di sottoscrizione del protocollo d’intesa tra Comune di Taranto, Ufficio Scolastico Regionale della Puglia, Asl di Taranto e Ufficio VII Ambito Territoriale per la provincia Taranto per l’istituzione della scuola in ospedale nel Reparto di Oncoematologia Pediatrica del nosocomio tarantino. Erano presenti le parti firmatarie: la dott.ssa Anna Camalleri, Direttore dell'Ufficio Scolastico Regionale per la Puglia, il sig. Rinaldo Melucci, Sindaco di Taranto, l’avv. Stefano Rossi, Direttore Generale Asl Taranto e i dirigenti scolastici delle scuole coinvolte, la prof.ssa Teresa Gargiulo, dirigente scolastico dell’ IC Alessandro Volta e il dott. Piefrancesco Caressa dell’IC San Giovanni Bosco. Il diritto allo studio dell’alunno malato è un tema centrale che interpella la coscienza civile di ciascuno di noi. L’articolo 3 della nostra Costituzione garantisce il diritto allo studio come diritto inalienabile della persona. Tale diritto, riconosciuto come è noto anche dalla Convenzione Internazionale sui Diritti dell’Infanzia, deve essere garantito anche all’alunno che, per motivi di salute, non può assicurare la regolare frequenza scolastica, come nel caso di ricoveri prolungati in ospedale. "L'amministrazione comunale - ha dichiarato il Sindaco Rinaldo Melucci -, particolarmente sensibile alla necessità di disegnare una scuola assolutamente inclusiva, crede così tanto nel futuro dei bambini da garantire il loro diritto allo studio in ogni condizione. Questa opportunità, inoltre, riteniamo sia una terapia integrativa capace di accelerare il processo di guarigione, per tornare alla normalità che ogni bambino di Taranto merita. Si tratta del primo passo di un più ampio piano dedicato alla pubblica istruzione, in grado di cogliere proattivamente le sollecitazioni che ci sono pervenute da questa emergenza, trasformandole in maggiori opportunità per i nostri studenti". Fare scuola in ospedale (in questo caso in un reparto particolarmente difficile), portare i maestri in corsia dai bambini malati è fondamentale per la loro serenità, oltre che per la loro formazione. La figura di un insegnante che segue il piccolo in ospedale è positiva sotto molti aspetti. Perchè costituisce un fattore di “normalità” non facendolo sentire “diverso” dai bambini che stanno fuori, ma, soprattutto, è per il bambino un prezioso tramite per un “continuum” con il proprio vissuto scolastico. Tale servizio, che prenderà il via presumibilmente all’avvio dell’anno scolastico 2020-2021, sarà rivolto agli alunni della scuola primaria e della secondaria di I e II grado, e avrà tra i vari obiettivi quello di personalizzare i percorsi formativi, valutare i limiti fisici e psicologici, creare benessere attraverso l’elaborazione di microprogetti di miglioramento come qualificazione dei tempi non occupati dalle cure mediche lettura, gioco, attività pratiche, lavorare sulle abilità di carattere trasversale (lettura, comprensione del testo, logica, etc.), adottare metodologie coinvolgenti, mantenere contatti con la scuola di provenienza, con i compagni di classe, con la propria aula, con la propria vita prima della malattia. L'organizzazione delle lezioni, e il loro svolgimento, sarà improntato al  pieno rispetto delle necessità terapeutiche di ciascun alunno favorendo, altresì, l’uso delle tecnologie e permettendo, quindi, di superare differenti barriere e ostacoli. Per il Presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano “Oggi abbiamo aggiunto un ulteriore tassello al nostro progetto di Ospedale rivolto al benessere del paziente. La sottoscrizione di questo protocollo rivolto ai bambini e ragazzi ricoverati, portando la scuola in ospedale, realizza un passaggio di grande importanza di diritto allo studio, di incoraggiamento e speranza”.

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