Tennis: Vinci, tabù-Roma da sfatare. "Chichis insieme a Rio? Vedremo..."
E’ una Vinci rilassata e sorridente quella che si presenta alla conferenza pre-draw degli Internazionali BNL d’Italia. Roberta, salita al numero 7 della classifica mondiale (ennesimo best ranking), ha parlato di Roma, del suo incontro d’esordio - direttamente al secondo turno contro la vincente del match tra la britannica Johanna Konta ed una qualificata -, di Olimpiadi e di Serena.
”Roma è Roma - esordisce la 33enne tarantina - è bellissimo giocare qui ma non è facile. Si aspettano tutti molto da noi italiane. Qui non ho mai giocato bene, non sono mai riuscita ad esprimere il mio tennis (mai oltre il terzo turno, raggiunto una sola volta nel 2013, ndr) speriamo di sfatare questo tabù. E di riuscire finalmente a giocare più sciolta e rilassata".
In anno olimpico il discorso scivola inevitabilmente sui Giochi di Rio, e sulla programmazione: "Dopo Roma vado a giocare a Norimberga e poi il Roland Garros, quindi tutta la stagione sull’erba. La mia programmazione non cambia per le Olimpiadi. Con Sara (Errani) in doppio ai Giochi? Per ora guardo al singolare, non ci penso. Chissà, può essere, vedremo …”.
Intanto l’attenzione è tutta per l’esordio romano: ”La Konta non l’ho mai affrontata, forse ci siamo allenate insieme qualche anno fa…. Lei sta giocando bene in questa stagione ma penso che preferisca le superfici veloci. Vedremo anche chi sarà la qualificata che dovrà affrontare. Dunque, debutto al secondo turno … quindi quest’anno almeno un turno l’ho passato!”.
Impossibile non parlare di Serena con la pugliese, che all’americana ha impedito di diventare leggenda vincendo il Grand Slam. ”Ci siamo incrociate negli spogliatoi e ci siamo salutate tranquillamente - ride - anche se quest’anno ha giocato poco è sempre lei la favorita per vincere il torneo. Certo, prima o poi ci capiterà di nuovo di giocare l’una contro l’altra … speriamo il più tardi possibile! Rapporti con le colleghe? Non è sempre facile perché una cosa è il tennis ed un’altra la vita privata. Noi azzurre però siamo un bel gruppo. E per questo abbiamo vinto quattro Fed Cup”.