RALLY: Due Valli, Primiceri e Plantera frenati da noie al cambio

I piloti del Casarano Rally Team terminano l'esperimento R5 al 16° posto, 6° di gruppo

ALTRI SPORT
13.10.2015 20:25

Primiceri e Plantera sulla Peugeout 208 T16

Abbiamo corso esclusivamente a titolo di test conoscitivo con una vettura che rappresenta la massima evoluzione nella sua categoria. Non cercavamo certamente alcuna sfida, anche perché eravamo fermi da cinque mesi e poi non era facile adattarsi in fretta e lottare contro piloti che corrono abitualmente e con notevole frequenza su vetture come questa e per di più in una gara molto difficile, corsa su strade a noi del tutto sconosciute. Siamo contenti di essere riusciti a portarla a termine ma non abbiamo potuto trarre le giuste indicazioni anche per via di alcuni inconvenienti di natura tecnica”.

È un Fernando Primiceri che non nasconde una velata insoddisfazione quello che a caldo commenta la sua prima uscita con la Peugeot 208 T16 di classe R5, l’occasione si è presentata in un contesto di grande rilevanza quale il 33° Rally Due Valli, atto di commiato del Campionato Italiano Rally e del Trofeo Rally Nazionali di Terza Zona corsosi sulle medie e basse colline della provincia di Verona. Una competizione in cui il pilota portacolori della Scuderia Automobilistica Casarano Rally Team e il suo compagno d’abitacolo Mauro Plantera hanno puntato soprattutto a fare esperienza, tenendosi lontani dalle insidie di un percorso ostico che ha mietuto vittime illustri e cercando di approfondire la conoscenza della nuova auto messa a loro disposizione dal team Friulmotor.

Un obiettivo raggiunto solo in parte o meglio durato il tempo delle prime tre prove speciali dove le indicazioni pur non con tempi particolarmente significativi, facevano ben sperare. Nelle prove seguenti l’equipaggio casaranese ha invece dovuto fare i conti con i problemi al cambio e alla frizione che nonostante gli sforzi dei tecnici di Friulmotor e dell’ingegnere di Peugeot Sport presente a Verona al seguito del team di Paolo Andreucci, impedivano al duo Primiceri-Plantera di proseguire al meglio il lavoro di ricerca e acquisizione del feeling ottimale.

 La macchina non saliva di giri - ha aggiunto il rallysta salentino - e pertanto non riusciva a trasmettermi la fiducia necessaria per svolgere nella maniera migliore il compito che ci eravamo dati. I tecnici hanno fatto tutto il possibile per mettermi nelle condizioni di esprimermi come avrei voluto ma non sono riusciti ad individuare l’origine del problema. Purtroppo queste difficoltà emerse nelle prime fasi di gara e perdurate fino alla fine, ci hanno condizionato anche nel morale. Ciò nonostante la 208 mi ha lasciato un impressione positiva: è ben equilibrata, molto performante ha un potenziale elevato e un ottima motricità. È una vettura che ha un comportamento nettamente diverso rispetto alle S2000 e per poterla sfruttare al meglio ha bisogno di essere guidata con maggiore frequenza”.

Al di la dell’aspetto tecnico, fine principale di questa trasferta, l’esito finale dal punto di vista sportivo ha visto l’accoppiata Casarano Rally Team chiudere la gara, sezione TRN, in sedicesima posizione assoluta, sesta di gruppo e al primo posto in solitaria di R5.

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