Taranto: Sparò alla tempia dello zio, arrestato pregiudicato
Si tratta di un tarantino di 48 anni responsabile di tentato omicidio
Tre mesi di indagini serrate per identificare il responsabile di un tentato omicidio avvenuto lo scorso 14 agosto verso mezzogiorno, in pieno centro cittadino. L’episodio, che destò sconcerto e preoccupazione tra la cittadinanza, vide come vittima un anziano signore, raggiunto alla testa da un colpo di pistola. Il proiettile, del calibro 7.65, esploso da brevissima distanza, soltanto per un caso fortuito non provocò la morte della vittima, restando conficcato all’interno della testa. L'autore era un uomo calvo, con indosso un giubotto scuro a maniche lunghe e un casco da motociclista. Gli invesitgatori, giunti sul posto, hanno avviato immediate indagini per delineare lo scenario del delitto e comprendere le circostanze che potevano aver dato origine a una fatto criminoso così grave. Attraverso l’attenta analisi delle immagini di alcuni sistemi di sorveglianza presenti in zona, i poliziotti sono riusciti a individuare un pregiudicato tarantino di 48 anni come probabile autore del ferimento. L'individuazione dell'uomo, e il percorso da lui seguito nei momenti immediatamente precedenti al fatto, è stata resa possibile grazie alla meticolosa analisi dei fotogrammi estrapolati dalle diverse telecamere posizionate agli angoli delle strade cittadine interessate. Si vede passare il responsabile più volte a bordo di un grosso scooter prima di lasciarlo per poggiare la canna della pistola sulla tempia della vittima. Il pregiudicato, nipote della vittima, rintracciato dai poliziotti per l'esecuzione dell'ordinanza della misura cautelare, è stato prima portato in Questura per le formalità di rito e successivamente presso la locale Casa Circondariale. Dagli ulteriori accertamenti svolti dal personale della Squadra Mobile, è emerso che lo scooter in questione è il medesimo utilizzato in occasione di due rapine perpetrate ai danni di un dipendente di un'azienda di slot machine e di un centro scommesse per un totale di quasi 30mila euro. Il 48enne responsabile del tentato omicidio "prestava" la propria moto ai due pregiudicati di origine napoletana, individuati dagli investigatori quali responsabili delle rapine e arrestati nei giorni scorsi.