San Giorgio Jonico: un successo il premio Città delle Tagghjate
Il giorno dopo l'importante serata che ha visto celebrarsi la prima edizione del Premio Città delle Tagghjate le sensazioni che restano sono quelle della felicità e della serenità. Siamo felici per la grande partecipazione di pubblico, onorati per la presenza di tanti rappresentanti delle istituzioni civili, militari e religiose, di tante personalità di cui la Puglia, la terra jonica e la comunità sangiorgese sono orgogliosi; sereni perché sappiamo di aver fatto il primo passo nella direzione di promuovere in maniera adeguata un posto dalla straordinaria bellezza e custode della storia e della identità della nostra comunità: il parco delle Tagghjate, appunto, e di averlo fatto nel migliore dei modi. Inutile menzionare le tantissime espressioni di gratitudine e di congratulazioni ricevute, chi era presente e anche chi non c’era non ha potuto sottrarsi al fascino di uno scenario incantevole impreziosito ancora di più dalla musica della Orchestra Magna Grecia di Piero Romano, magistralmente condotta dal Direttore Maurizio Lomartire e dalle proiezioni e i colori sapientemente realizzati dall’intuito di Massimiliano Gentile di Push studio e il suo staff e messe in opera da Francesco Galeano.
Beppe Convertini ha saputo, da par suo, tenere il palco per circa due ore intervallando le premiazioni con l’ascolto di brani famosi tratti da varie colonne sonore di Morricone, Bacalov, Piovani e Piazzolla. Nella prima edizione del premio l’amministrazione comunale ha voluto concedere questo riconoscimento simbolico a coloro che in ambito cittadino, provinciale e regionale rappresentano la Puglia e il proprio patrimonio culturale, sociale ed economico o che semplicemente hanno un ruolo istituzionale che li pone come rappresentanti della intera comunità Pugliese. A ricevere il premio: l’ultranovantenne mons. Pierino Galeone che ha vissuto con Padre Pio; l’artista Lino Agnini; il direttore del dipartimento jonico in sistemi giuridici ed economici del Mediterraneo Paolo Pardolesi; il primario di oncologia dell’ospedale Moscati di Taranto Salvatore Pisconti; il presidente del Comitato per i Giochi del Mediterraneo Taranto 2026 Massimo Ferrarese; il presidente della BCC di San Marzano Emanuele Di Palma; il prefetto di Taranto Paola Dessi e il presidente della Regione Puglia Michele Emiliano.
Come più volte è stato detto questa è stata la edizione di presentazione di questo progetto che solo dalle successive edizioni vedrà il riconoscimento consegnato nelle mani di giovani eccellenze di Puglia a seguito di una vera e propria graduatoria di merito e sulla scorta di un regolamento che nei prossimi mesi l’amministrazione comunale andrà ad approvare esattamente in ossequio a quello che vuole essere lo spirito della istituzione del premio.
La riuscita della serata e il grande successo mediatico riscosso hanno anche avuto il merito di coprire inutili e pregiudiziali polemiche, dannose per l’immagine della nostra comunità, di quanti alla serata non hanno neanche voluto partecipare e che accampano puerili e risibili argomentazioni a giustificazione di questa loro ostinata volontà di remare contro il nostro territorio e la sua capacità proporsi alla attenzione di tutto il panorama regionale. La speranza è che, prima o poi, anche loro riescano ad intuire che, solo lavorando tutti nella direzione di promuovere questa nostra terra e le sue ricchezze che ancora non hanno ricevuto, queste si, il giusto riconoscimento per la loro straordinaria bellezza, si potrà veramente fare il bene della nostra città.