Coronavirus: Capo ultrà dell’Atalanta, ‘Non ha più senso tornare a giocare’

Il ‘Bocia’ Claudio Galimberti scrive al presidente Percassi: ‘Bergamo e la sua gente vengono prima della nostra squadra’

Calcio Varie
28.03.2020 16:43

Il Bocia Claudio Galimberti
«Bergamo e la sua gente vengono prima della nostra squadra. Presidente Percassi, questa unica e già storica strage cittadina merita un’altrettanto unica e storica decisione». Durante l’emergenza Coronavirus, per Bergamo, che è la provincia più colpita d’Italia, non c’è spazio per il calcio. È il messaggio scritto in una lettera alla pagina Facebook «Sostieni la Curva», espressione dei tifosi della Curva Nord dell’Atalanta, indirizzato al presidente nerazzurro, Antonio Percassi, dal capo ultrà Claudio Galimberti detto «Bocia»: «Mi viene spontaneo, caro presidente Percassi, pensare che sia possibile che per l’Atalanta il campionato finisca qua — spiega, firmandosi semplicemente “Claudio”, il capo-tifoso che risiede da tempo vicino a Pesaro —. Magari non sarà fattibile, ma voglio pensare che la nostra Atalanta sia un esempio per tutti in questa guerra, indipendentemente da cosa decideranno i vertici del calcio». L’appello continua, da tifoso a proprietario del club («So che lei è un uomo di fede»): «Basti pensare a quanti tifosi atalantini si è portato via questo maledetto virus. Non pensiamo che tornare all’Atalanta equivalga al ritorno alla normalità — conclude Galimberti —, vorrebbe dire non rispettare chi non siamo riusciti a piangere e chi per Bergamo ha dato la vita. Per ritornare all’Atalanta c’è sempre tempo e un giorno vinceremo lo scudetto, ma ora esultare per un gol di Gomez non ha più senso».

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