Gallipoli: L'ex Rosato, "La nuova società sa quel che fa..."

TARANTO
Alessio Petralla
12.11.2015 23:34

EX, Raffaele Rosato

Il grande ex di turno di questo Taranto-Gallipoli è il forte difensore Raffaele Rosato, il quale a Blunote conferma le sensazioni che sta vivendo in questi giorni d'attesa.

"Innanzitutto mi dispiace per ciò che è accaduto ai calciatori del Taranto - dice -. Purtroppo, in piazze così importanti e dalla gran storia, quando le cose vanno bene è tutto meraviglioso, ma quando si inizia a stentare si sentono delle pressioni enormi: il tifoso ne risente. Comunque cinque punti sono recuperabilissimi. Per quanto riguarda il mio ritorno, sarà bellissimo calpestare, ancora una volta, l'erba di uno stadio vero. In quella città ho passato un anno meraviglioso. Sarà una grande emozione".

LA SOCIETA': "Si, mi trovai nella prima parte di quella stagione con al timone della società proprio il duo Zelatore-Bongiovanni. Poi arrivò Nardoni. Sono convintissimo che se sono tornati è perchè sanno quel che fanno: è gente seria. Con loro ho vissuto soltanto, circa quattro mesi, ma l'impressione ed il ricordo che ho è molto positiva".

PREPARAZIONE: "Siamo consapevoli che andremo ad affrontare una tra le più forti compagini del raggruppamento. Oltre a preparare la partita con grande concentrazione a livello tattico, ci stiamo convincendo che dovremo affrontare il match mettendoci grande agonismo e tanto cuore. La forza del gruppo sarà fondamentale, perché tecnicamente il Taranto è più forte. Non ci chiuderemo e giocheremo per vincere: se non dovessimo farcela, un pareggio andrebbe, comunque, bene".

IL TARANTO: "Può vantare tra le sue fila elementi di grandissime individualità: Genchi è calciatore chiave della formazione del neo tecnico Campilongo. Hanno una difesa compatta con i confermatissimi Pambianchi ed Ibojo. Il loro nuovo modulo dovrebbe essere il 4-3-3. Il nostro allenatore, Germano, ci dice sempre di pensare soltanto a noi, a prescindere dalla forza dell'avversario. Conosciamo il nostro valore...".

IL CAMPIONATO: "A differenza di quello scorso, c'è qualche compagine in più che doveva lottare per salvarsi, ma si trova tra le prime posizioni. E' molto duro ed ogni match ha una storia a sè. Non ci sono match scontati. Per la vittoria finale vedo il Taranto, il Nardò ed il Pomigliano".

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