Mongelli (FdI): ‘Taranto bistrattata? Siamo agli ultimi posti ovunque’
‘Chi ama davvero Taranto si rende conto che la realtà è diversa da come Melucci la dipinge’
“Con riferimento all’ultima nota stampa del Sindaco Melucci, non ci si può esimere dall’effettuare alcune considerazioni, anche alla luce di quanto (non) accaduto in consiglio comunale. Il Sindaco di Taranto lamenta la circostanza che evidenziare le criticità (invero numerose) in cui versa la città di Taranto equivale a colpire la reputazione e ridimensionare i risultati della sua amministrazione comunale”, dichiara in una nota Gianluca Mongelli, coordinatore cittadino FDI.
“Bene, è forse il caso di far notare, a parte tutto ciò che è visibile agli occhi (e alla tasche) di ogni cittadino, che qualcuno forse dimentica che la nostra città, secondo studi che non derivano dai banchi dell’opposizione, ma che vengono pubblicati da testate nazionali, quali il Sole 24 ore, è agli ultimi posti di ogni classifica sulla vivibilità. Sarà un caso sfortunato, o forse una congiura anti Melucci, ma a noi sembra, purtroppo, che tali dati fotografano una realtà che qui si tocca con mano”, prosegue Mongelli.
“E’ forse anche il caso di ricordare che sono ben 6 anni che il sindaco Melucci e la sua (ballerina) maggioranza di centrosinistra governano questo territorio. E allora, evidentemente, c’è più di qualche problema e probabilmente, ciò che appare non è ciò che qualcuno vuole farci credere. Il primo cittadino assume che Taranto è tornata in fermento, che attrae investitori, che persino i giovani hanno trovato i loro spazi e che, udite, udite, le performance di Kyma Ambiente stanno già muovendo in meglio, al punto da definire Taranto, si proprio questa città, “pulita e decorosa””, aggiunge Mongelli.
“In altri termini, viviamo in una città efficiente e ben amministrata e chi si lamenta non vuole bene alla propria città. In effetti, signor sindaco, noi vogliamo molto bene alla nostra città, ma non riusciamo a comprendere come sia possibile offrire una rappresentazione di Taranto completamente distante dalla realtà. Infatti, chi ama davvero Taranto, non può non rendersi conto che la realtà è fatta da una gestione dell’igiene pubblica a dir poco scandalosa e ai limiti di ogni contesto civile, con una Azienda (Amiu o Kyma Ambiente che fa più chic) in conclamata crisi”, sottolinea Gianluca Mongelli.
“Evidentemente, il sindaco, oltre a non rendersi conto della situazione in cui versano le nostre strade, non avrà visto nemmeno la protesta dei dipendenti (infatti non c’era) di quelle stessa azienda che la scorsa settimana hanno reclamato i propri diritti sotto il Palazzo di Città. E’ il caso di osservare che i progetti avveniristici, i rendering e tutte le rappresentazioni virtuali cui ci ha abituato questa amministrazione, hanno fatto il loro tempo e non convincono più nessuno”, sottolinea Mongelli.
“L’aumento generalizzato della tassazione comunale, diretta e indiretta, è un’altra pesante realtà a cui non corrispondono servizi pubblici adeguati. Ma arriveranno, ci viene detto ormai da 6 anni. E che dire delle possibilità dei nostri giovani, costretti ad abbandonare la città? O della mancata adeguata promozione del patrimonio storico e culturale di questa splendida città? Di pazienza, di promesse di rinascita siamo pieni, ormai da ben 6 anni. Al momento Taranto è ostaggio di veti incrociati e di contrasti nella maggioranza note anche ai più distratti e che hanno prodotto, oggi stesso, l’assenza di numero legale presso il Consiglio Comunale. Su una cosa conveniamo: Taranto ha bisogno di essere amata e rispettata, non di proclami su quello che sarà, ma che, con questa amministrazione, dati alla mano, non sarà mai”.