A Lecce un derby senza storia, Taranto travolto

TARANTO
Gabriele Russano
09.04.2017 16:37

Il Lecce fa suo il derby del “Via del Mare” e demolisce il Taranto con un 3-0 senza appello. Gara difficile per i rossoblù, si sapeva, con i salentini impegnati in una quasi proibitiva rincorsa alla capolista Foggia per la promozione diretta in Serie B. Di contro la squadra di Ciullo è sempre più in emergenza tra assenze forzate e squalifiche ed è attesa da un finale di campionato dove conquistare la permanenza in Lega Pro sarà impresa molto ardua, se si considera che gli scontri diretti con Monopoli, Melfi e Vibonese saranno praticamente decisivi (oltre le gare contro una Paganese impegnata nella rincorsa ai play-off e una Juve Stabia che vorrà blindare la posizione nei piani alti). Ciò che preoccupa è il morale di una squadra che fa decisamente troppa fatica a reggere l'impatto con gli avversari. Bisogna respirare, concentrarsi ed acquisire fiducia per evitare innanzitutto l'ultimo posto (mai così pericolosamente vicino negli ultimi mesi) e, poi, l'impresa di centrare la salvezza senza passare dai play-out, cosa al momento molto difficile visti anche i risultati e lo stato di forma delle concorrenti, ma non impossibile. La gara di Lecce fa storia a sé, certo, ma l'uno due nel primo tempo con il rigore di Lepore e il gol di Torromino ha tagliato gambe e morale a Pambianchi e compagni, che nel secondo tempo hanno cercato una timida reazione. La rete di Doumbia nel finale è servita solo a ribadire l'evidente supremazia dei salentini sotto tutti i punti di vista. Sabato prossimo si scende in campo per il turno pasquale e al Taranto servirà, mai come quest'anno, una vittoria che possa aprire spiragli di resurrezione: allo “Iacovone” sarà di scena il Monopoli dell'ex Genchi in un derby tra due squadre che hanno entrambe bisogno di punti per respirare e alimentare le speranze di professionismo per la prossima stagione.

PRIMO TEMPO Sono i padroni di casa a fare la partita e far circolare la palla fin dalle prime battute. Dopo quattro minuti, su una respinta di Magri, ci prova infatti Arrigoni con una botta al volo dalla distanza. Il centrocampista giallorosso, però, non inquadra lo specchio della porta e la palla finisce fuori. I ritmi, con il passare dei minuti, sono decisamente molto blandi e nonostante ciò il Taranto non riesce ad approfittare per costruire qualcosa di concreto. Due minuti dopo il quarto d'ora ancora una botta al volo dalla lunga distanza di Arrigoni, con la palla che decolla e va in orbita. La chiave di svolta della partita arriva al ventesimo, quando sugli sviluppi del primo calcio d'angolo a favore, il Lecce guadagna un calcio di rigore assegnato dall'arbitro in maniera piuttosto generosa per un presunto tocco di mano di Nigro, ammonito nella circostanza. Dal dischetto non sbaglia Lepore, che spiazza Contini e porta in vantaggio la vicecapolista al minuto numero ventitre. Passano appena tre minuti e il Lecce trova il gol del raddoppio, tagliando definitivamente le gambe ad un Taranto praticamente mai in partita: dalla destra Lepore mette al centro una palla su cui l'ex Caturano cicca e manca la deviazione vincente, mettendo in grosso imbarazzo Balzano, che liscia clamorosamente il rinvio e fa sì che la palla arrivi sul lato opposto, dove Torromino da posizione defilata e sotto misura infila in rete facendo passare la sfera da sotto le gambe dello stesso Balzano e di Contini. L'attaccante ex Crotone viene poi ammonito dall'arbitro per aver tolto la maglia nell'esultanza. Al trentunesimo la squadra di Padalino sfiora il tris con una bordata dal limite dell'area di Costa Ferreira che chiama agli straordinari Contini, superlativo nel respingere d'istinto e ripetersi sulla successiva ribattuta ravvicinata di Caturano, quando però l'arbitro ha già fermato il gioco per la posizione irregolare dell'attaccante di casa. Il Lecce domina e al trentaseiesimo potrebbe andare ancora a segno, quando Giosa pesca in area Caturano, il quale non riesce a deviare a rete, anticipato dall'intervento in uscita di Contini, che blocca sicuro. Un minuto dopo Torromino conquista palla, avanza, si accentra e prende la mira lasciando partire un rasoterra fuori misura che non crea grattacapi all'estremo difensore ionico. Al trentanovesimo ancora giallorossi pericolosi, quando sugli sviluppi del secondo corner a favore Lepore si coordina e non ci pensa due volte a sparare un destro di prima intenzione che termina di un soffio oltre il palo più lontano, alla destra di Contini. Al quarantatreesimo altra bella azione di marca giallorossa, con Torromino che taglia verso l'angolo corto dell'area piccola una palla al bacio per l'accorrente Lepore (favorito dal tocco di Magri che allunga la palla nel tentativo di liberare l'area), che incrocia un altro forte destro da distanza ravvicinata che fa nuovamente la barba al palo più lontano.

 

SECONDO TEMPO Nell'intervallo Ciullo fa quel che può e decide di operare la prima sostituzione: al rientro delle squadre in campo resta negli spogliatoi un disastroso Balzano, sostituito da Sampietro. Il cambio porta delle variazioni, con il centrocampista scuola Sampdoria che si colloca al centro del campo al posto di Nigro, arretrato a centro difesa con De Giorgi spostato sulla corsia destra della retroguardia. Non c'è neppure il tempo di riprendere il gioco ed il Lecce va subito vicino al gol, con una travolgente azione sottoporta sull'asse Torromino-Caturano, con quest'ultimo che infila Contini quando l'arbitro ha però fischiato la posizione di fuorigioco. Al secondo è invece il Taranto a trovare finalmente la prima conclusione della partita, ma il tiro dal limite di Magnaghi è tanto forte quanto impreciso e la palla finisce abbondantemente oltre la traversa della porta difesa da un inoperoso Perucchini. Al nono Ciullo effettua la seconda sostituzione e gioca la carta Viola, con l'attaccante ex Foggia dentro al posto di un impalpabile Paolucci. Tre minuti più tardi proprio il nuovo entrato propizia la prima, vera occasione per i rossoblù, imbeccando sotto porta Magnaghi, bravo a raccogliere l'invito e calciare al volo a botta sicura, trovando però la respinta istintiva di Perucchini, bravissimo a respingere planando a terra. Ad un minuto dal quarto d'ora Padalino, tecnico del Lecce, effettua il primo cambio per i suoi ed inserisce Doumbia richiamando in panchina Torromino. Al sedicesimo Lo Sicco dal limite serve Magnaghi, che riceve e protegge la palla, si allarga e cerca lo spazio per il tiro, incrociando un rasoterra che termina fuori alla destra di Perucchini. Al ventesimo arriva il secondo cambio nelle fila leccesi, con Tsonev che lascia il posto a Maimone. Proprio il nuovo entrato ci prova al trentunesimo, con un diagonale dal limite dell'area che si spegne di poco oltre il palo alla destra di Contini. Tre minuti dopo è il Taranto ad andare al tiro con Magnaghi che riceve una bella palla da Sampietro e dal limite dell'area spara un destro rasoterra che termina di poco a lato alla destra di Perucchini. Al trentasettesimo arriva l'ultima sostituzione per i salentini, con Fiordilino dentro al posto di Arrigoni. Un minuto dopo chiude ulteriormente i conti la squadra di Padalino, siglando il tris con Doumbia, che salta tutto solo e indisturbato nel cuore dell'area ionica e raccoglie il traversone dalla destra di Lepore, staccando di testa e trafiggendo Contini. Al trentanovesimo ultimo cambio anche per il Taranto, con Ciullo che getta nella mischia Cobelli, dentro al posto di Magnaghi. Al minuto numero quarantadue calcio di punizione per il Taranto, battuto da Lo Sicco: la palla scavalca la barriera leccese ma si rivela un tiro telefonato su cui Perucchini interviene e blocca senza alcun problema. Al secondo dei tre minuti di recupero il Taranto si costruisce l'ultimo tentativo, con Potenza che dal limite impegna Perucchini, costretto ad allungarsi e deviare in calcio d'angolo. Di fatto è l'ultima nota di cronaca della partita, che si chiude con la netta affermazione del Lecce su un Taranto sempre più nel baratro e con un ultimo posto mai visto così da vicino.

 

Tabellino
Campionato di Lega Pro, Girone C – 15^ Giornata di Ritorno (Domenica 09/04/2017)
Lecce – Stadio “Via del Mare”
LECCE-TARANTO 3-0
Reti:
pt 23' Lepore (rig.) (LE), 26' Torromino (LE); st 38' Doumbia (LE)
LECCE (4-3-3): Perucchini; Ciancio, Cosenza, Giosa, Vitofrancesco; Tsonev (20' st Maimone), Arrigoni (37' st Fiordilino), Costa Ferreira; Lepore, Caturano, Torromino (14' st Doumbia). A disp.: Bleve, Chironi, Agostinone, Marconi, Pacilli, Drudi, Monaco, Muci, Mengoli. All.: Pasquale Padalino.
TARANTO (4-3-3): Contini; Balzano (1' st Sampietro), De Giorgi, Magri, Pambianchi; Maiorano, Nigro, Lo Sicco; Potenza, Magnaghi (39' st Cobelli), Paolucci (9' st Viola). A disp.: De Toni, Boccadamo A., Russo, Pirrone, Guadalupi, Cecconello. All.: Salvatore Ciullo.
Arbitro: Francesco Fourneau di Roma 1 (Flavio Zancanaro di Treviso – Alessandro Rotondale di L'Aquila)
Ammoniti: Nigro (TA), Torromino (LE)
Espulsi: /
Corner: 5-1
Recupero: pt 0', st 3'
Note: Gara giocata alle ore 14:30; Spettatori circa 5000 (trasferta vietata ai tifosi residenti nella provincia di Taranto)

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