Taranto: Amarezza Campilongo, "Siamo stati dei polli"

TARANTO
Vito Galasso
13.12.2015 17:33

In fondo ai minuti di recupero il Taranto subisce la beffa e si deve accontentare di un solo punto dalla trasferta di Pomigliano. La frustrazione dipinge il volto di Salvatore Campilongo. “C'è grande rammarico – ammette il tecnico -, perché a otto minuti dalla fine non si possono subire due gol. Abbiamo peccato nella gestione, nella cattiveria e nella personalità; con un doppio vantaggio non puoi permetterti di andare alla ricerca della terza rete. Va dato merito agli avversari perché ci hanno creduto fino alla fine, ma noi siamo stati dei polli. Se avessimo tenuto la palla, invece di tentare l'azione personale, la partita sarebbe finita diversamente. Negli ultimi frangenti abbiamo pagato le uscite di giocatori esperti come Ancora e Cascone, ci siamo abbassati un po' troppo, non riuscendo a far rincorrere il Pomigliano”.
Eppure la squadra mostra dei netti miglioramenti. “Sono evidenti dei miglioramenti tecnico-tattici spiega Campilongo -, ma dobbiamo evolverci sul piano della personalità. Se vogliamo vincere questo campionato, dobbiamo puntellare certi aspetti. Abbiamo dominato per 83 minuti e queste gare bisogna portarle a casa. Ero convinto di vincere. Digerire questo pareggio sarà dura, tuttavia da martedì dobbiamo pensare al Francavilla in Sinni”.

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