Taranto, Cimino: Consiglio Stato blocca nuove attività commerciali
Spadafino: ‘Sentenza che rafforza nostro impegno per tutela spazi urbani’
Il Consiglio di Stato ha nuovamente respinto il ricorso presentato da Ceetrus Italy Spa e Duemari stl, proprietarie di due aree nella zona di Cimino, che puntavano all’ampliamento del centro commerciale. Il pronunciamento conferma il divieto di apertura di nuove attività commerciali nella zona, sostenendo la necessità di una pianificazione urbana più razionale e sostenibile.
“Questo ultimo verdetto rafforza la nostra posizione contro un uso irrazionale del territorio, che non tiene conto del bisogno di riequilibrare la ‘città diffusa’, come giustamente osservato dalla magistratura amministrativa”, ha dichiarato Giuseppe Spadafino, coordinatore delle delegazioni cittadine di Confcommercio.
Confcommercio Taranto si batte da vent’anni per la tutela e la riqualificazione del tessuto urbano esistente, puntando su una crescita sostenibile che recuperi spazi e patrimoni edilizi già esistenti attraverso interventi di restauro e ristrutturazione. L’obiettivo è aumentare la densità abitativa nelle zone già urbanizzate, valorizzando il patrimonio storico e culturale, specialmente del Borgo e di Città Vecchia, e sostenendo il tessuto economico locale con la sua rete di negozi e attività di vicinato
Spadafino sottolinea l’urgenza di un confronto politico sul futuro di Cimino e del Comparto 32, richiesto da tempo. “La massima assise cittadina non può più sottrarsi a questa discussione soprattutto in vista del prossimo pronunciamento sulla controversia tra la società F.lli Marchetti e il Comune di Taranto. Noi imprenditori e cittadini abbiamo bisogno di capire quale sia la visione di sviluppo della giunta Melucci per il futuro della città”, ha concluso Spadafino