Cataldi: ‘Ho rinunciato ai soldi solo per il bene del Taranto’
L’ex preparatore dei portieri spiega i motivi che lo hanno indotto a risolvere il contratto che lo legava al club rossoblu: ‘Non voglio gravare sulle spalle della società’
Da giovedì 20 dicembre, Raffaele Cataldi non è più un tesserato del Taranto. Attraverso il profilo Facebook, l’ex preparatore dei portieri spiega le ragioni che lo hanno indotto a risolvere il contratto che lo legava al club rossoblu: “Non è mia abitudine rispondere ai media utilizzando Facebook, ma leggere determinate cose sul mio conto mi ha profondamente colpito. Probabilmente a Taranto non si è abituati ad avere a che fare con persone che, prima dei propri interessi, mettono la propria dignità, l'amore per la propria terra e soprattutto la squadra del cuore. Essere umili e restare al proprio posto evitando di mettere in piazza i propri sentimenti, autorizza qualcuno che fa giornalismo dilettantisticamente a fare supposizioni sul mio conto. Congetture che danno modo ad alcuni personaggi che non aspettano altro per denigrarmi umanamente e professionalmente. Sarebbe bastata una telefonata per scoprire i motivi della rescissione, magari si sarebbe evitato di scrivere mere supposizioni. Ho rescisso il contratto per evitare qualsiasi problema alla società, perché prima di tutto il Taranto è la squadra che amo e che seguo in casa e trasferta. Non c'è nessun altro motivo che non fosse amore a guidare le mie azioni. Prima che un professionista sono un tifoso, spero che questo sia chiaro a tutti”. In un’epoca in cui non si rinuncia a nulla, tanto meno ai soldi, questo è un vero atto d’amore...