Area industriale, Uilm Taranto su illuminazione carente e scarsa sicurezza
‘Strade non sicure, furti nelle auto e lavoratrici infastidite da sconosciuti’
“Una situazione di scarsa sicurezza e pericolo per le lavoratrici e i lavoratori, che perdura nel tempo e che siamo costretti a segnalare nuovamente, auspicando che venga presto risolta”.
La Uilm Taranto interviene sulla carenza di illuminazione nell’area industriale di via Di Giorgio Martini e via Ariosto, a causa del non funzionamento di una parte dell’impianto di pubblica illuminazione. La zona è vicina allo stabilimento Vestas Blades di Taranto.
La segreteria Uilm di Taranto, guidata dal segretario Uilm Taranto Davide Sperti, scrive pertanto una nuova comunicazione all’Asi di Taranto. “Ancora una volta segnaliamo una situazione di pericolo per le lavoratrici e i lavoratori dello stabilimento Vestas Blades dovuta al non funzionamento della pubblica illuminazione presso la zona industriale di Taranto di via Di Giorgio Martini e via Ariosto. Pertanto – comunica la segreteria Uilm all’Asi – richiediamo un vostro celere intervento al fine di ripristinare quanto prima l’illuminazione”.
La Uilm rimarca che “era stato già richiesto un intervento, ma la richiesta è al momento rimasta inevasa, perciò vi sollecitiamo nuovamente e con urgenza al fine di ripristinare l’illuminazione presso l’area industriale”.
“Denunciamo - comunica il segretario Uilm Taranto Davide Sperti - una situazione di pericolo dovuta alla carenza e non funzionamento della pubblica illuminazione in quest’area industriale, nella zona antistante lo stabilimento produttivo Vestas Blades. Le lavoratrici ed i lavoratori che operano in quest’area e che lavorano anche su turnazione notturna rischiano tutti i giorni la loro incolumità, per una scarsa sicurezza collegata anche alla carente illuminazione; inoltre più volte sono stati vittime di furti nelle proprie auto e ultimamente alcune lavoratrici sono state infastidite insistentemente da sconosciuti. Non abbiamo avuto alcun riscontro in merito alle nostre precedenti segnalazioni e notiamo che si tarda ad intervenire. Perciò, affinché non si verifichino episodi ben più gravi, sollecitiamo un celere intervento per risolvere tale situazione, non più tollerabile”.