Auto, Giovinazzi quinto al debutto nella European Le Mans Series
Il martinese ben affiatato con gli altri piloti "griffati" Jagonya Ayam, Gelael ed Evans. "Una bella esperienza"
Antonio Giovinazzi si è ben comportato al debutto nella European Le Mans Series, circuito iniziato nel fine settimana a Silverstone. Il pilota martinese, insieme ai piloti Jagonya Ayam, Sean Gelael e Mitch Evans, hanno chiuso al quinto posto la 4 Ore di Silverstone.
Al volante della BR Engineering BR01-Nissan di classe LMP2, del team SMP Racing, per i tre piloti provenienti da Italia, Indonesia e Nuova Zelanda è stata la prima gara di Endurance in Europa, dopo il successo al debutto che in questa categoria Giovinazzi e Gelael hanno avuto lo scorso gennaio, nella Asian Le Mans Series sui circuiti asiatici di Buriram e Sepang.
GIOVINAZZI: "GRANDE ESPERIENZA" Il fine settimana inglese è stato una buona esperienza per Antonio Giovinazzi, che è salito al volante della RB01-Nissan sostituendo il compagno di squadra Sean Gelael al secondo turno di guida, dopo circa 1h40’ di gara. Il pilota martinese ha ricevuto buone sensazioni dalla vettura ed è stato in grado di guidare al meglio: recuperando diverse posizioni, è riuscito a salire al quarto posto, prima di cedere il volante per l’ultimo turno a Mitch Evans, il quale è passato sotto la bandiera a scacchi in quinta posizione. Dopo questo nuovo buon risultato, per Antonio Giovinazzi parte ora l’attesa del via alla GP2 Series, tra un mese a Barcellona.
“Questo fine settimana – ha commentato Giovinazzi dal suo sito ufficiale - ho trascorso nuovamente delle belle giornate di gara. L’inverno è sempre troppo lungo, quando si è in attesa di una nuova grande esperienza come la GP2 Series. Perciò l’invito di Jagonya Ayam a partecipare alla manifestazione d’apertura della European Le Mans Series è stata una grande notizia, per tutti noi. Fin dalle prove libere del venerdì, insieme ai miei compagni di squadra Sean Gelael e Mitch Evans, abbiamo cercato subito di essere al top delle prestazioni”.
“Stavolta ho avuto sensazioni molto diverse da questa vettura – spiega ancora il martinese - dopo la mia prima esperienza in LMP2 dello scorso gennaio, nella serie asiatica. Venerdì scorso ho avvertito un’aderenza più efficace sull’anteriore che sul retro. Abbiamo cercato di ridurre il sovrasterzo, ottenendo risultati migliori su pista bagnata. Il tempo è stato un’altra variabile importante, questo fine settimana. La pista è cambiata spesso da asciutto a bagnato, diventando un’altra sfida per noi, mentre eravamo al lavoro per trovare il miglior set-up”.
Sulla gara, Giovinazzi la spiega così: “È stata abbastanza difficile. Sean è partito dalla terza fila e la sua performance nella prima parte di gara è stata molto valida. Al primo cambio pilota mi ha ceduto il volante quando eravamo al 9. posto. Ho fatto del mio meglio per spingere e recuperare posizioni, salendo al 4. posto. Mitch ha guidato nell’ultimo turno e anche lui è stato molto veloce. Tutto sommato, il quinto posto che abbiamo ottenuto sul traguardo è un buon risultato. Ma, soprattutto, la migliore considerazione da fare è sull’esperienza che stiamo accumulando, grazie al programma di respiro mondiale stabilito dall’organizzazione di Jagonya Ayam. Sono molto felice di guidare vetture così diverse, che mi stanno rendendo un pilota sempre più esperto”.
Sean Gelael, Antonio Giovinazzie e Mitch Evans