Taranto: Minaccia poliziotti con crocifisso, arrestato un irlandese
È accaduto domenica 18 ottobre nel Duomo di San Cataldo
I Poliziotti della Squadra Volante hanno arrestato Denis Gerard Corcoran, irlandese di 48 anni, per resistenza e minaccia aggravata. E’ Domenica. All’interno del Duomo di Taranto, intitolato a San Cataldo, vi sono turisti e pellegrini, alcuni in raccoglimento di preghiera in attesa della Santa Messa di mezzogiorno, altri visitano la basilica ammirati dai luminosi decori dei marmi del noto “Cappellone di San Cataldo”. La pace e l’atmosfera di spiritualità vengono bruscamente sconvolte da un uomo che inginocchiato davanti all’altare maggiore, con un crocifisso tra le mani, inizia a urlare intimorendo i presenti, costretti a uscire dal Duomo. Il sacrestano chiama il 113 per segnalare l’inquietante presenza e i poliziotti, giunti tempestivamente sul posto, rintracciano l’uomo dai tratti somatici tipicamente nord europei, il quale, nel frattempo, aveva raggiunto l’altare superiore. Il forestiero, accortosi degli uomini in divisa, comincia anche a inveire ad alta voce nei loro confronti, minacciandoli. Brandendo il crocifisso fra le mani, incalza con le sue farneticazioni deliranti e sconnesse, fino a dare in ulteriore escandescenza spostando i banchi della chiesa. Gli operatori si trovano di fronte a una situazione da gestire con la massima professionalità e dopo aver tentato di condurlo alla calma con metodi persuasivi, considerato il panico generato fra i pochi presenti rimasti, riescono a immobilizzarlo rendendolo inoffensivo portandolo all’esterno della Basilica. L’uomo, poi condotto in Questura per le necessarie operazioni di identificazione, ha perseverato nella sua condotta violenta nei confronti dei poliziotti che hanno proceduto all'arresto. Dalla consultazione presso le banche dati in uso alle Forze dell’Ordine è emerso che già nello scorso settembre, il cittadino irlandese, durante un udienza papale in Piazza San Pietro aveva assunto nei confronti dei poliziotti, addetti al controllo, analoghi atteggiamenti violenti, rifiutandosi di farsi identificare. Dopo le formalità di rito, lo straniero è stato condotto presso la locale casa circondariale.