Taranto: Dopo i monopattini, arrivano anche gli scooter elettrici
Amministrazione Melucci continua a investire sulla mobilità sostenibile
Cresce ancora l’offerta della mobilità, a Taranto, con l’avvio del servizio di noleggio di scooter elettrici gestito da Bit Mobility, la società che ha aperto la strada ai trasporti sostenibili in città con i monopattini elettrici. Una crescita geografica, inoltre, considerando che questo specifico servizio sarà attivo in un’area più ampia che comprenderà anche Talsano, Lama e San Vito. Con i 50 nuovi mezzi immessi sul territorio, quindi, le alternative al trasporto privato aumentano, insieme all’attenzione per l’ambiente. Il servizio sarà gestito sempre attraverso l’app BIT Mobility, al costo di 28 centesimi di euro al minuto, senza costi di sblocco. «Dopo aver aperto il servizio dei monopattini ad altri gestori, con l’arrivo di MoiMoi – le parole del sindaco Rinaldo Melucci –, dopo aver puntato sul bike sharing con il progetto “PisTa!”, rilanciamo con quest’altra novità destinata a cambiare ulteriormente il profilo della mobilità urbana. Siamo stati pionieri nella provincia, tant’è che molte altre amministrazioni ci hanno seguito e i monopattini, ora anche gli scooter elettrici, sono tra i mezzi preferiti per gli spostamenti rapidi. Naturalmente, ci appelliamo al buon senso di ognuno affinché ne venga fatto un uso responsabile e rispettoso delle norme». Utilizzare il servizio di e-scooter è molto semplice: è necessario aprire l’app e compilare l’autorizzazione richiesta nella sezione “Il mio profilo”. Una volta trovato il mezzo più vicino bisogna cliccare sull’icona dedicata e avviare il noleggio, dopo aver tolto il cavalletto e aver indossato uno dei due caschi che l’utente trova già all’interno del bauletto. A questo punto, non resta che azionare il pulsante rosso posizionato sul manubrio. «L’exploit turistico della nostra splendida città ha bisogno di servizi che siano all’altezza di questo successo – il commento dell’assessore allo Sviluppo Economico Fabrizio Manzulli –, per questo abbiamo puntato sulla mobilità sostenibile che consente anche di fruire in maniera “lenta” della città. L’estensione delle aree servite, inoltre, consentirà di collegare la città alle zone balneari più vicine». (CS)