Taranto: Multe, il club scrive al Ministero degli Interni
Non solo il mercato, in casa Taranto tiene banco anche la vicenda multe. Il club rossoblu, che in questa stagione ha già versato circa 20 mila euro di ammende, ha deciso di scrivere direttamente al Ministero degli Interni, come ci conferma il dirigente Tonio Bongiovanni: "Quando abbiamo preparato la pratica per il ripescaggio, è stato chiesto all'amministrazione comunale di rendere a norma e perfettamente funzionante il sistema di videosorveglianza: mi chiedo perchè non venga utilizzato per individuare chi si rende responsabile del lancio di oggetti in campo. Dall'inizio della stagione a oggi, abbiamo sprecato circa 20 mila euro per le multe, eppure mi sembra che mai nessun provvedimento sia stato assunto nei confronti di chi ci penalizza. Abbiamo deciso di rivolgerci agli organi competenti per capire a cosa serva il sistema di videosorveglianza. Per un club come il nostro, che cerca di non sperperare denaro, 20 mila euro potevano tranquillamente essere utilizzati per ingaggiare un nuovo calciatore. La mia speranza è che certi tifosi capiscano che il danno lo fanno a noi, ma anche a loro stessi".
MERCATO Con Tonio Bongiovanni si tocca anche l'argomento mercato: "Il nostro intento è quello di rinforzare la rosa attualmente a disposizione dei tecnici, ma è chiaro che preferiremmo anche sfoltire l'organico liberandoci degli elementi che non rientrano più nel progetto Tattico. Mi auguro non ci siano ostacoli". Il Taranto, purtroppo, paga gli errori commessi nella sessione estiva del mercato e Tonio Bongiovanni risponde così a chi accusa il club di "incompetenza"... "E' vero, in materia calcistica siamo degli incompetenti, per questo in estate ci siamo completamente affidati a due esperti come Aldo Papagni e Franco Dellisanti. Adesso cercheremo di colmare le lacune perchè la Lega Pro è un patrimonio troppo inportante e va salvaguardato...".