Sanità, liste d’attesa: Festinante: ‘Ancora una volta scelte miopi’
Il consigliere comunale critica l’investimento da 30 milioni della Regione Puglia
La Regione Puglia ha annunciato un nuovo accordo con le strutture private accreditate, destinando ben 30 milioni di euro per ridurre le liste di attesa. Tuttavia, questa decisione ha sollevato polemiche.
Il consigliere comunale Mimmo Festinante, in una nota stampa, ha espresso il suo dissenso: "Da diverso tempo sostengo che le criticità riscontrate nelle lunghe liste di attesa vadano risolte attraverso la medicina territoriale e introducendo la telemedicina. Ancora una volta si adottano scelte miopi che dimostrano una totale mancanza di lungimiranza e una spaventosa chiusura mentale”.
Festinante ha sottolineato l'importanza della telemedicina come soluzione vitale per affrontare le sfide del sistema sanitario, soprattutto in una regione come la Puglia, dove le liste d'attesa per visite mediche e prestazioni sanitarie sono spesso lunghe e problematiche. "Questo strumento innovativo offre un'opportunità unica per migliorare l'accesso alle cure, ridurre i tempi di attesa e fornire assistenza sanitaria di qualità, anche nelle aree più remote", ha affermato il consigliere.
Secondo Festinante, la telemedicina, attraverso consulti virtuali, potrebbe snellire il processo, permettendo ai pazienti di accedere a visite specialistiche e controlli medici senza la necessità di spostarsi fisicamente. Questo non solo accelera i tempi di diagnosi e trattamento, ma allevia anche la pressione sulle strutture sanitarie locali, consentendo un utilizzo più efficiente delle risorse disponibili.
Festinante ha portato l'esempio dell'integrazione dei servizi di telemedicina all'interno delle farmacie. Queste strutture, spesso più accessibili rispetto agli ambulatori e agli ospedali, possono fungere da hub per la telemedicina, offrendo ai cittadini la possibilità di effettuare ECG, Holter ECG, Holter pressori e spirometrie semplici a distanza. Questo è particolarmente importante per i pazienti cronici, anziani o con mobilità ridotta, che possono ricevere assistenza tempestiva senza doversi recare in strutture sanitarie lontane.
"Far aspettare un paziente che necessita di una prestazione come un ECG o un Holter, giorni o addirittura mesi, non è deontologicamente professionale ed è inumano," ha concluso Festinante. "È tempo che tutta la politica lavori insieme, attraverso il confronto, per migliorare il sistema sanitario pugliese, rendendo più facile e accessibile l'assistenza per tutti i cittadini, per il bene di tutti”,