Tennis: S. Pietroburgo, Roberta Vinci trionfa, 10° titolo in carriera
Il successo più importante arriva con un 6-4, 6-3 rifilato all'emergente Bencic. Lunedì salirà al 13° posto Wta
Magari Roberta potrebbe anche ripensarci. Se i suoi risultati sono questi perché non accantonare i propositi di ritiro a fine stagione? Quel che è certo è che la Vinci in questi mesi sta giocando il suo tennis migliore. E come cadeau "anticipato" per il suo 33esimo compleanno - giovedì 18 febbraio - si è regalata il suo primo trofeo Premier (terza azzurra dopo Schiavone e Pennetta a riuscire nell'impresa).
La taratna si è aggiudicata il St. Petersburg Ladies Trophy, neo nato Wta Premier dotato di un montepremi di 687.900 dollari andato in scena sul veloce della “Sibur Arena” di San Pietroburgo, in Russia.
In finale la numero 16 Wta e seconda favorita del seeding, ha sconfitto per 6-4, 6-3, in un'ora e 19 minuti di partita, la 18enne stellina svizzera Belinda Bencic, numero 11 Wta e prima testa di serie del tabellone.
Per Roberta è il decimo trofeo Wta in carriera su 15 finali giocate, il primo a quasi due anni e mezzo di distanza da Palermo 2013: da lunedì salirà al numero 13 del ranking mondiale.
Belinda, erede designata di Martina Hingis, che giocava la sua sesta finale Wta in carriera (2 i titoli conquistati), si consola invece con l'ingresso per la prima volta tra le top-ten (sarà numero 9 Wta).
LA FINALE - In avvio Roberta annulla subito due palle-break e poi nel game successivo è lei a strappare la battuta a Belinda alla quarta opportunità (2-0): due giochi molto combattuti, entrambi conquistati dall'azzurra. La Vinci allunga fino al 3-0: al cambio di campo papà Bencic alza la voce (in tutti sensi ...) e la giovane svizzera prova a fare qualcosa di diverso (3-1).
Nel quinto gioco ecco che arrivano due palle per il contro-break per la Bencic, ma la prima la sbaglia la 18enne di Flawil, la seconda la cancella la 32enne pugliese con una bella "veronica": la terza, però, è quella buona e con un devastante diritto lungo-linea la Bencic mette a segno il contro-break (3-2).
Ancora break Vinci e contro-break Bencic che, nell'ottavo gioco, riesce a tenere con tranquillità il turno di servizio e a riagguantare l'azzurra sul 4 pari. Roberta non si scompone, ricomincia ad essere aggressiva e sale 5-4: nel decimo gioco, con l'elvetica al servizio, un diritto lungo-linea micidiale la porta al set-point e una doppia volée di rovescio le permette di archiviare la prima frazione (6-4).
Nel secondo parziale il break azzurro arriva al quarto gioco con Roberta che sembra sapere sempre dove la sua avversaria tirerà e ne approfitta allungando fino al 4-1. La Bencic appare un po' frustrata anche se continua a correre su ogni palla: la Vinci tiene duro e sigla il successo con un ace.
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