Sarà la Corte di Giustizia dell'Ue a stabilire chi dovrà costruire il nuovo ospedale di Taranto. Lo ha deciso la Terza Sezione del Consiglio di Stato con una sentenza che ha confermato anche la decisione di primo grado del Tar di Lecce, che accolse lo scorso autunno il ricorso del secondo classificato, il raggruppamento tra le imprese Consorzio Research, Cisa e Cobar, difeso dagli avvocati Pietro e Luigi Quinto e Michele Dionigi. Il Consiglio di Stato ha rimesso la decisione alla Corte di Giusitizia al fine di verificare la compatibilità della disciplina del subappalto con il diritto dell'Unione europea. I tempi per la realizzazione dell'ospedale San Cataldo di Taranto, quindi, si allungano. La decisione della Corte europea è infatti attesa nell'arco di un anno. L'importo dei lavori è di oltre 150 milioni di euro con tempi di realizzazione che oscillano tra due e tre anni. L'ospedale è destinato a servire l'intera area jonica con la previsione di 715 posti letto, in sei blocchi principali (quattro livelli in elevazione e due seminterrati), un'elisuperficie, un'ampia area verde. (ANSA)