Campilongo, "Occorrono innesti di personalità"

TARANTO
Antonio Bargelloni
22.11.2015 20:01

 

È molto amaro Salvatore Campilongo nel dopo-gara del Viviani. Dificile mandar giù una sconfitta maturata nei minuti di recupero, dopo aver accarezzato la possibilità di fare punteggio pieno, su un campo difficile e per giunmta in 10 uomini partendo dallo svantaggio di metà secondo tempo.

«Sono deluso – afferma - perché entrambe le reti subite sono arrivate da due nostri errori individuali. Nella prima circostanza ha sbagliato Manganelli nel rinviare il pallone. Nella seconda marcatura avremmo dovuto essere più cinici e non consentire al difensore del Potenza di colpire indisturbato. Il Taranto ha sofferto di più nel primo tempo. Nella seconda frazione, nonostante l’uomo in meno, non ho voluto snaturare l’atteggiamento della squadra, lasciando inalterato lo schieramento di partenza per non abbassarci a cospetto dell’avversario. Nel secondo tempo, prima di raggiungere il pari, abbiamo reagito prontamente e, in un paio di circostanze, prima con Improta e poi con Marsili su punizione, abbiamo sfiorato il pari che, poco dopo, è puntualmente arrivato».

Il tecnico napoletano non nasconde le difficoltà incontrate durante la gara dalla sua squaddra, che ha cercato di modificare nella ripresa: «Soffrivamo un poco con i nostri esterni under, abili a spingere ma meno nella fase di copertura del 3-5-2 potentino; così ho inserito Gori, mossa che si è rilevata giusta. Mi è piaciuto molto il suo apporto alla gara nel momento in cui è entrato in campo. Il merito del pari di Improta è anche suo».

Sulla decisione di far calciare il penalty ammette di non aver messo parola: «Non interferisco mai sulle decisioni in merito al tiratore del calcio di rigore: si è trattato di una scelta dei calciatori, ma fallire un penalty può succedere a chiunque. Certo, segnandolo, avremmo potuto agire di rimessa negli ultimi minuti restanti e invece ci ritroviamo a commentare una sconfitta che, per quanto è stato prodotto in campo, ritengo non sia il risultato più giusto».

Sasà Campilongo continua a sostenere che ci vorranno correttivi importanti in sede di mercato di riparazione: «Sapevamo e sappiamo che questa è una squadra che deve lavorare per correggere alcuni aspetti che non vanno. Tuttavia, il risultato di oggi non ci deve scoraggiare. A questo gruppo credo servano degli innesti di personalità che possano conferire maggiore sicurezza e fluidità nella manovra. Da lunedì riprenderemo ad allenarci pensando al Serpentara con la consapevolezza di aver comunque disputato una gara positiva».

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