Audizione in Senato del sindaco Melucci
Audizione in Senato del sindaco Melucci

Il sindaco di Taranto, Rinaldo Melucci, ha ribadito la necessità di maggiori garanzie sul futuro dell'ex Ilva, evidenziando criticità e richieste durante la sua audizione alla IX Commissione del Senato. L'intervento si è svolto nell'ambito del dibattito sul disegno di legge n. 1359, legato al decreto-legge 3/2025 sulla continuità produttiva e occupazionale dell'acciaieria, nonché al decreto-legge 5/2025 sul riesame dell’Autorizzazione Integrata Ambientale (AIA).

Melucci ha sottolineato come le amministrazioni locali continuino a dare un contributo tecnico e leale, ma ha chiesto al Governo maggiore chiarezza e impegni concreti su diversi aspetti cruciali per la comunità ionica.

Bonifiche e fondi sequestrati: servono certezze
Il primo cittadino ha evidenziato che, sebbene sia in corso un aggiornamento dell'AIA richiesto dal Comune a fronte di dati ambientali preoccupanti, resta ancora indefinito l'impiego dei fondi sequestrati alla famiglia Riva, destinati alle bonifiche e al risanamento del territorio. "Non c'è una traccia formale delle azioni verso la decarbonizzazione dello stabilimento", ha affermato, ribadendo che tale processo è essenziale per ottenere finanziamenti europei e rispondere alle esigenze sanitarie e ambientali della popolazione.

Melucci ha inoltre chiesto un impegno chiaro da parte del Governo sulla destinazione dei fondi aggiuntivi previsti per l’area ionica, sottolineando la necessità di garantire che le risorse non vengano deviate a scapito delle bonifiche.

Decarbonizzazione e continuità produttiva
Il sindaco si è detto aperto alla prosecuzione dell’attività aziendale, soprattutto in vista della conclusione della gara per la cessione di Acciaierie d’Italia, ma ha espresso preoccupazione sul piano di revisione dell'AIA. "Non possiamo dare segnali ai potenziali acquirenti che la pressione su salute e ambiente stia calando per favorire la competitività economica", ha dichiarato, facendo riferimento anche alle recenti sentenze della Corte di Giustizia europea e alla Direttiva 2010/75/UE.

Melucci ha criticato l’ipotesi di un riesame dell’AIA con un orizzonte decennale, ritenendo il periodo eccessivo, e ha espresso perplessità sulla mancanza di fondi aggiuntivi per la Valutazione del Danno Sanitario (VDS). Inoltre, ha contestato l'approccio "meramente consultivo" alla VDS, affermando che la salute pubblica dovrebbe essere il punto di partenza per qualsiasi decisione.

Appello al Governo: "Serve un impegno concreto"
Il sindaco ha concluso sottolineando la disponibilità a collaborare con il Governo, ma ha avvertito che l'assenza di un confronto strutturato rischia di ripetere errori del passato. "Dalle notizie di stampa emerge un'ansia di assegnare Acciaierie d'Italia al miglior offerente economico, ma la città si aspetta un programma di decarbonizzazione serio e rigoroso", ha affermato.

L’amministrazione comunale di Taranto continuerà a monitorare il processo, chiedendo al Governo di garantire trasparenza e impegni precisi su bonifiche, occupazione e sostenibilità ambientale.