Vietate sostanze tossiche come il Lilial (Butylphenyl Methylpropional), dal Regolamento (CE) n. 1902 del 2021 della Commissione Europea, tra le più diffuse nel settore della cosmetica. Il responsabile della categoria acconciatori di Casartigiani Ivano Mignogna invita tutti i delegati e gli artigiani ad adeguarsi al provvedimento, per evitare il rischio di incorrere a gravi sanzioni, il cui costo ammontano tra 10.000,00 ai 25.000,00 euro.

«Non credo sia giusto – ha detto Mignogna – che gli artigiani paghino per degli errori, del tutto ignari, di aver commesso. L’artigianato è un settore esposto a continui mutamenti, soprattutto per la tutela della salute e per cui è necessario un’adeguata formazione costante. In tal senso, Casartigiani Taranto avvierà degli incontri di sensibilizzazione con gli operatori sanitari che illustrino le novità ed educhino gli addetti ai lavori al corretto utilizzo dei nuovi prodotti».

La norma è entrata in vigore dal 1° marzo 2022 e riguarda il divieto di immissione sul mercato di prodotti che contengono, una o più, sostanze tossiche dannose per la salute. Il divieto, pertanto, interessa anche i prodotti già in uso dagli addetti ai lavori e per cui le aziende produttrici avrebbero dovuto adeguarsi anzitempo, evitandone la diffusione.

I prodotti con la presenza di Lilial dovranno essere restituiti alle aziende fornitrici con la dicitura sull’imballaggio: «prodotti non vendibili o cedibili - da restituire al fornitore». Le autorità sanitarie, inoltre, dovranno essere informate dell’avvenuta restituzione dei prodotti e monitorarne il tragitto. Ancora, per le eventuali scorte presenti in magazzino, il titolare dell’azienda potrebbe stipulare un eventuale accordo con ifornitori, sulla restituzione o smaltimento degli stessi.