Lega Pro: Iscrizioni, ore di angoscia per la Paganese

Calcio Varie
Redazione
12.07.2016 01:45

Trapela soltanto per indiscrezioni, ma basta per tenere in ansia i tifosi. Secondo il Corriere dello Sport, la situazione in cui versa la Paganese appare disperata: il club rischia di abbandonare la scena del professionismo proprio nel novantennale della nascita. Bocciatura certa in prima battuta: non ci saranno “miracoli”. La Covisoc dirà di no all’iscrizione in Lega Pro, ma concederà altri tre giorni per mettersi in regola. Il club sta provando ad attrezzarsi in extremis per evitare la cancellazione, ma sembra senza speranza.

PRECEDENTI La situazione è diversa e a maggior rischio rispetto allo scorso anno, quando vi furono due bocciature a luglio ma poi arrivò il “ripescaggio” del Collegio di Garanzia presieduto dall’ex ministro Franco Frattini. Il salvataggio fu possibile grazie al riconosciuto stato di “lite non temeraria” con Equitalia. Al 30 giugno 2015, infatti, la Paganese chiese l’ok alla rateizzazione del debito tributario. Il primo luglio arrivò la risposta d’urgenza del giudice che sospese il provvedimento di diniego emesso da Equitalia, dando sostanzialmente ragione alla società. Il Collegio di Garanzia, al termine della telenovela, stabilì che l “lite non temeraria” non era solo sull’importo, ma anche sulle modalità di pagamento, pertanto riammise la Paganese certificandone la regolare iscrizione".

TRANSAZIONE DEL DEBITO A un anno di distanza, lo scenario è peggiorato - scrive ancora il Corriere dello Sport -. Stavolta la Paganese non ha chiesto un rateizzo del debito, ma una vera e propria transazione. Operazione molto più complessa, che comporta tempi lunghi per una già complicata approvazione da parte degli enti preposti. Per ottenerla, bisogna presentare un vero e proprio piano industriale, dimostrando in concreto la possibilità di ammortizzare il debito in 10-15 anni: la Paganese ha cercato di convincere la direzione provinciale dell’Agenzia delle Entrate, elencando la possibilità di godere di contributi, incassi e sponsorizzazioni, ma è arrivato un no secco dall’Ufficio. L’ultima speranza è il parere definitivo spettante alla Direzione Regionale di Napoli. Il club di Raffaele Trapani andrà a giocarsi l’ultima carta: un documento della Lega che pone a garanzia del debito nei confronti dello Stato parte del credito che vanta il club. Basterà? Gli addetti ai lavori appaiono scettici, se non rassegnati. Solo Trapani, assieme a qualche suo stretto collaboratore, è convinto di riuscire ancora a farcela, sia pur in extremis...".

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