Passaggio del martelletto al Rotary Club Taranto: Giuseppe Scarlino presidente
![Giuseppe Scarlino, nuovo presidente del Rotary Club Taranto](https://slyvi-tstorage.fra1.cdn.digitaloceanspaces.com/l39815364808_tml1617778685697_547265729749_1688826897700661.jpg)
Secondo la più classica delle procedure si è svolta la tradizionale cerimonia del “passaggio del collare”, una vera e propria investitura del ruolo di Presidente del Rotary Club di Taranto, giunto quest’anno al suo 74° anniversario, il secondo club più antico in Puglia.
Il neo presidente Giuseppe Scarlino ha voluto ringraziare tutti i soci per avervoluto concedere l’onore di guidare fino al 30 giugno 2024 il Rotary Club di Taranto: in particolare ha rivolto parole di gratitudine sia al presidente uscenteDomenico De Bellis sia al suo direttivo per quanto realizzato nel precedente anno rotariano 2022-2023.
Giuseppe Scarlino tra l’altro ha ribadito: “mi assumo volentieri l’impegno di continuare il lavoro di servizio di chi mi ha autorevolmente preceduto ma mi riprometto pure di operare innovativamente per il bene e l’immagine stessa del Club“.
Ma vediamo chi è il nuovo presidente del Rotary Club di Taranto: già allievo della Scuola Militare della Nunziatella in Napoli, medico- chirurgo, odontoiatra, già docente a.c. nella Università degli studi di Chieti, medico di medicina generale convenzionato ASL di Taranto Distretto 6, master in medicina e chirurgia rigenerativa Università Cattolica del Sacro Cuore di Roma. Già imprenditore nei settori dell’enogastronomia e della nautica da diporto. Già assessore del Governo del Territorio del Comune di Taranto.
Una volta insediato Giuseppe Scarlino ha proferito parole di condivisione: “Sono certo che con la collaborazione dei consiglieri e degli stessi soci potremo tutti insieme raggiungere gli obiettivi e le iniziative messe in cantiere:solo così potremo incrementare quella “motivazione a partecipare alla vita del club” che è poi la base di tutto il nostro lavoro, il nostro servizio, il nostro impegno: lavorando insieme potremo sentirci ancora più “amici rotariani”perseguendo l’ obiettivo comune, di “servire gli altri”.
IL NUOVO CONSIGLIO DIRETTIVO
E Scarlino ha subito fatto gli auguri di buon lavoro al nuovo consiglio direttivo che lo accompagnerà per dodici mesi: il segretario Niccolò Vozza, il Tesoriere Salvatore Marangella, il Consigliere Prefetto Monica La Penna, i Consiglieri Piero Relleva, Massimo Basile, Anna Briganti, Nicola Nardelli, il Club trainer: Pierfrancesco Greco, il Vice presidente nominato Fabio Pierri, i Membri di diritto Domenico De Bellis (PastPresident) e Leo Pellè, Presidente eletto per il 2024.
Un po' di storia del Club
Il presidente Scarlino – considerata la presenza di tanti soci giovani - ha voluto ricordare la storia del club attraverso le parole dell’Avvocato Cosimo Solito**, fondatore - insieme ad altri illustri esponenti dell’epoca del Rotary Club Taranto: era il 1949 e nacque dall’incontro di un gruppo di amici, di personalità del mondo culturale, economico, imprenditoriale tarantino: Cesare Blandamura, Nicola Resta, Giovanni D’Ayala Valva, Goffredo Santovito, Nicola D’Ammacco, Teobaldo Resta, Pasquale Palattella, Giuseppe Buono,Gigino Santilio, Mario Bruno Fornaciari, Giulio Parlapiano, Umberto Rochira.
E così la sera del 9 novembre 1949 nei locali della SEM, si tenne la prima solenne riunione conviviale alla presenza del Governatore dell’allora unico 87° distretto italiano Giampaolo Lang , il quale nella sua orazione di saluto ebbe a dire: “in un mondo composto di amici sinceri come i rotariani non può regnare che comprensione, collaborazione e buona volontà reciproca; sforziamoci dunque di coltivare questi inestimabili grandi scopi; il mondo non potrà che risultare migliore“.
Era questo un programma, un indirizzo prestigioso e oneroso che veniva indicato in quel tempo così gravido di tristezze, di inimicizie tra popoli , genti e razze da poco tempo trascorse. Successivamente il 4 febbraio del 1950 il club di Taranto, con la consegna della carta di aggregazione, fu ammesso ufficialmente nel Rotary internazionale”.
I soci fondatori furono Pietro Accolti Gill, Leonardo Arnese, Cesare Blandamura, Giacomo Boccuzzi, Giuseppe Buono, Francesco Buttiglione, Angelo Raffaele Cassano, Nicola Dammacco, Raffaele Foresio, Mario Bruno Fornaciari, Raffaele Frascolla, Angelo Galantino, Carlo Gemmato, Nicola La Bua, Francesco Messinese, Raffaele Ostilio, Pasquale Palatella, Giulio Parlapiano, Vincenzo Raffo, Romolo Ragusa, Arturo Randi, Nicola Resta, Teobaldo Resta, Umberto Rochira, Donato Salinari, Luigi Santilio, Goffredo Santovito, Nicola Scardino, Cosimo Solito.
In conclusione il presidente Giuseppe Scarlino ha tracciato in sintesi le linee generali del suo programma: ”La nostra attività rotariana, a livello locale e a livello internazionale, serve a migliorare la vita delle persone che costruiscono un mondo migliore e i nostri sforzi a livello planetario sono funzionali a edificare la pace, a combattere le malattie, a fornire acqua strutture igenico-sanitarie, a salvare madri e bambini, a sostenere l’istruzione e a sviluppare le economie locali.
In questo nuovo anno rotariano i temi che noi cercheremo di sviluppare e gliobbiettivi che speriamo di raggiungere saranno in linea con le indicazioni che ci detta il Rotary internazionale.
Svilupperemo tematiche sulla pace, sullo sviluppo ecosostenibile, sull’ educazione ambientale, sulla conoscenza e tutela del patrimonio e del territorio secondo gli obiettivi fissati dall’Agenda 2030 dell’Onu.,Affronteremo infine tematiche sulla salute, sulla prevenzione delle malattie e sui problemi sociali. Buona annata rotariana a tutti”