Ju Jitsu - Presentati i 4 tarantini che disputeranno gli Europei in Serbia
Determinazione, voglia di ben figurare e rappresentare al meglio la propria città, speranza di cogliere un grande risultato. Sono questi i sentimenti che animano i quadro jutsuka tarantini che dal 2 al 4 giugno prossimi a Banja Luka, in Bosnia-Erzegovina, prenderanno parte ai Campionati Europei di ju jitsu, specialità fighting system, duo system e ne-waza system della Ju Jitsu European Union (JJEU).
I quattro atleti sono stati presentati questa mattina alla Sala Conferenze del Coni provinciale, in una apposita conferenza stampa organizzata da Massimo Cassano, direttore tecnico del Comitato Ju Jitsu Italia, l'ente che da qualche anno sovrintende le diverse “anime” del ju jitsu italiano e che è l'unico riconosciuto dalla JJEU e dalla JJIF (Ju jitsu International Federation) nelle competizioni internazionali.
Gli atleti sono Ruben Cassano, Sara Gentile e Sabrina Notaristefano, della Polisportiva Yawara Taranto, i quali saranno impegnati nelle specialità duo system e duo show misto, e Luigi Tursi, della Isamashi Do Taranto, iscritto nel nel fighting system.
“Siamo pronti, carichi e decisi a mettercela tutta. Come abbiamo fatto l'anno scorso agli Ewuropei di random attack. Sappiamo di incontrare avversari duri provenienti da tutta Europa, l'ansia c'è, ma non siamo spaventati”, ha detto Ruben Cassano, che lo scorso anno ha vinto il titolo al PalaMazzola. “Per noi sarà una nuova esperienza – gli ha fatto eco Sara Gentile, che faceva coppia con lui agli Europei 2016 – e ci dovremo confrontare con nuovi avversari, speriamo di ottenere ancora un risultato importante”. Sarà il debutto in azzurro per Luigi Tursi: “Avevo smesso qualche anno fa, quest'anno ho ripreso e mi sono ritrovato bene, ho passato la selezione del raduno, approfittando del forfeit di un altro atleta, ed eccomi pronto per cercare di conseguire il miglior risultato possibile”.
Massimo Cassano ha lasciato intendere quanto sia duro ottenere una convocazione: “Nel duo abbiamo in Italia gli ex campioni mondiali e la coppia bronzo all'ultima edizione degli Europei. Con il terzo posto al recente campionato italiano a Calderara, Ruben e Sara hanno conseguito dietro questi atleti un grosso risultato. Il duo show è una nuova specialità, Ruben e Sabrina (assente oggi per impegni scolastici, ndr) se la sono cavata bene vincendo il titolo italiano. Possono fare tutti un buon campionato europeo, come Luigi, rientrato alla grande alle gare”.
Cassano ha poi parlato delle difficoltà legate all'attività di un comitato nato da pochi anni: “Siamo una piccola organizzazione, vantiamo il primato di essere l'unica in Italia riconosciuta a livello internazionale nel ju jitsu, per disputare queste gare all'estero ci dobbiamo autotassare. È quindi doveroso ringraziare gli sponsor che ci consentono di coprire le spese: Cassano Store, Caffè Italiano, Per Bacco, Il Fornaio del Viale, F.A.G. Servizi In una città in cui le attenzioni dell'ente pubblico sono minime nei confronti dello sport, è una fortuna avere privati che dimostrano sensibilità. Lo scorso anno l'organizzazione degli Europei di random attack, per i quali abbiamo portato a Taranto centinaia di atleti di 14 nazioni, è stata onerosissima, l'ente comunale si è limitato a concedere due bus dell'Amat. Il PalaMazzola lo abbiamo pagato noi. Abbiamo chiesto al Comune di organizzare un tour in città vecchia per i familiari degli atleti, ma non si è fatto nulla. Non è un discorso preelettorale: tra i nostri sostenitori abbiamo gente di schieramenti diversi. La stessa Floriana De Gennaro, qui presente, ci ha sempre sostenuto”.
Proprio Floriana De Gennaro, titolare del Caffè Italiano, ha spiegato i motivi del suo sostegno, anche a nome delle altre aziende-sponsor: “Tutte le iniziative per garantire ai giovani tarantini di crescere nello sport ed esprimere le proprie potenzialità vanno sostenute. Il compito dei privati è anche questo, supportare lo sport laddove non riesce ad intervenire l'ente pubblico”.
Discorso simile per il delegato provinciale del Coni Michelangelo Giusti: “Mi fa piacere presentare altre eccellenze dello sport tarantino, che sono sempre l'espressione migliore di un movimento sostenuto dai grandissimi sacrifici di dirigenti, tecnici, degli stessi atleti e delle loro famiglie. So quanto sia difficoltoso gareggiare oltre i confini regionali in determinate discipline, ho provato l'esperienza del judo da giovane, allora gli sponsor erano davvero una rarità. Purtroppo l'attenzione degli enti locali è stata sempre minima, non voglio attaccare solo questa amministrazione, i problemi dello sport a Taranto sono datati. I privati negli ultimi tempi hanno spesso colmato determinate mancanze. Basterebbe poco ad un'amministrazione locale per sostenere determinati eventi sportivi, per esempio, la messa a disposizione gratuita degli impianti pubblici e la stipula di convenzioni con alberghi e ristoranti. Arte, cultura e sport: sono queste le attività su cui bisogna puntare per la crescita della città. Noi, come Coni, ci siamo messi a disposizione di tutti i candidati a sindaco di questa tornata elettorale amministrativa al fine di rappresentare le esigenze del movimento sportivo tarantino. Finora hanno risposto in pochi...”.