Taranto: Massimo Giove, ‘Cedo solo a gruppi importanti’
La domanda da porsi è questa: è reale l’intenzione di passare la mano?
"Non ho incontrato nessuno e non conosco il signor Tilia, nè ho incontrato altri. Semmai dovesse manifestare dell’interesse verso il Taranto se ne può sempre parlare, ma sia chiaro che cedo la società solo a gruppi importanti". Così Massimo Giove al Corriere dello Sport. È vero, non ha mai incontrato Luca Tilia nè gli imprenditori che compongono la cordata romana, ma, a dispetto delle smentite, la trattativa esiste e va avanti. È chiaro che molto dipenderà dalle richieste dello stesso Massimo Giove, che comunque fa bene a pretendere garanzie. Bisogna sempre considerare, però, che il club ha una massa debitoria elevata nei confronti dell'erario, che si aggirerebbe intorno al milione di euro. A questo debito bisogna aggiungere 400 mila euro circa, necessari per chiudere la stagione corrente tra stipendi e costi di gestione. È chiaro che la richiesta deve tener contro soprattutto di questi aspetti e qualora quella di Giove dovesse essere onerosa, allora la sua volontà è quella di non cedere, ma di andare avanti a dispetto di una piazza in contestazione permanente. Sia chiaro, nessuno disconosce l'impegno, economico e fisico, compiuto in questi anni da Giove, ma quando un ciclo finisce bisogna avere il coraggio di rendersene conto e farsi da parte. Nessuno lo obbliga a cedere (così evitiamo denunce per estorsione), ma è naturale che una piazza come Taranto in Serie D non può vivere di progetti ridimensionati. Deve sempre e solo puntare alla vittoria.