Taranto: Riconoscimento buoni pasto a staff sindaco, Fp/Cgil chiede confronto
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La FP/CGIL apprende che il dirigente dott. C. Pisano liquidando il salario accessorio ai dipendenti della direzione Gabinetto Sindaco per il mese di marzo 2020, avrebbe riconosciuto 272 buoni pasto ai due componenti dell’Ufficio di Staff del Sindaco e della Giunta Comunale, sulla base di mere autocertificazioni, nelle quali i componenti dello Staff avrebbero dichiarato di aver maturato ciascuno 116 buoni pasto di cui 15 presso la Direzione Polizia Locale, nel periodo novembre 2019 / aprile 2020 e altri n. 20 buoni pasto ciascuno per il mese di maggio 2020. Orbene, si fa difficoltà a credere all’esistenza di siffatto atto dirigenziale, anche perché, mentre la direzione RR.UU. si è affrettata a negare categoricamente i buoni pasto ai dipendenti, poiché in lavoro “da remoto”, peraltro contraddicendo ogni interpretazione ministeriale, la Stessa non ha avuto dubbi a liquidare ben 272 buoni pasto ai componenti dell’Ufficio di Staff, utilizzando somme non imputandoli a un fondo separato, ma attinte dalla spesa complessiva del personale dipendente. È appena il caso di ricordare che il Regolamento di disciplina dei buoni pasto, ancora vigente nel Comune di Taranto non ne prevede l’erogazione sulla base di una semplice autocertificazione, ma esclusivamente mediante le attestazione informatica da riscontrarsi nel cartellino mensile, dando luogo solo successivamente al riconoscimento del diritto di mensa. Si tratta di norme severe a causa delle quali, i dipendenti che hanno effettuato timbrature con un margine di errore di 1 minuto, si sono visti non riconoscere, quel buono pasto. Come accettare quindi, una disparità di trattamento fra lavoratori afferenti alla stessa amministrazione, tanto più che i componenti dell’Ufficio di Staff - ad oggi risultano essere dipendenti,dell'ente e quindi assoggettati inequivocabilmente alle regolamentazioni dell’amministrazione nonché delle norme dello stato che ne disciplinano il rapporto di lavoro. È necessario stigmatizzare che, questa organizzazione sindacale ritiene fondamentale che tutte le lavoratrici e i lavoratori senza distinzione né pregiudizio alcuno, possano essere destinatarie/i della giusta retribuzione - intendendo per tale gli emolumenti rivenienti dalla norma contrattuale vigente - e riteniamo fondamentale altresì evidenziare, sgombrando il campo da diverse convinzioni, che possano esistere lavoratori di serie A e lavoratori di serie B, la rivendicazione dei diritti delle lavoratrici e dei lavoratori passa per il rispetto delle regole che come sempre se osservate, costituiscono garanzia per tutte e tutti. Tanto premesso, questa O.S. chiede l’avvio di un tavolo di confronto con carattere di estrema urgenza, al fine di esercitare il proprio diritto di rappresentanza contrattuale nell'interesse generale di tutte le lavoratrici e i lavoratori, comunque entro tre giorni dalla presente. È di tutta evidenza che la comprensibile ’indignazione gridata dal personale e i dubbi di legittimità che una simile determinazione dirigenziale ha sollevato, impongono a questa O.S. di chiedere urgenza e rigore sulla incredibile questione. Dott.ssa Annamaria Marra, Segretaria Aziendale FP CGIL Taranto - Tiziana Ronsisvalle, Segretaria Provinciale FP CGIL - Taranto.