Taranto: ‘No agli isterismi, adesso serve solo equilibrio’
Gianni Sebastio: ‘Dopo una sconfitta scatta la depressione innescando scenari futuri catastrofici. Reazioni comprensibili, ma dannose’
Il Taranto perde e scatta la depressione innescando scenari futuri catastrofici, invettive e quanto di peggio possa esistere. Si tratta di reazioni tanto comprensibili quanto dannose: le delusioni del recente passato sono state tante, ma questo retaggio rischia di compromettere il fururo e di creare altri problemi. Credo sia necessario maggiore equilibrio, questa è la parola "magica" nei momenti difficili, soprattutto dopo una sconfitta umiliante come quella sul campo della capolista. A Potenza brutta prestazione nel primo tempo, ma la gara del "Viviani" non ci consegna cose nuove, solo la conferma di lacune da tempo note anche agli addetti ai lavori. Disagio mentale in trasferta, eccessiva "timidezza" di qualche juniores e difetti cronici in tutta la fase di "non possesso". Tutto il resto funziona ed è su queste basi che si dovrà costruire, migliorare un gruppo solido, non sbagliare nella scelta degli juniores e programmare senza isterismi. Da questo inferno si esce con la forza della programmazione, superando momenti così tristi con l'unità d'intenti. Questo campionato era da tempo compromesso, ora all'orizzonte si stagliano la fittizia lotteria dei playoff e la solita speranza del ripescaggio. Almeno stavolta ci sono due certezze: una squadra quasi pronta per vincere (ma da rinforzare adeguatamente, e una società che vuole raggiungere questo obiettivo.
DI GIANNI SEBASTIO