Presentato il Nuovo Addendum per il Corso di Medicina a Taranto
Questa mattina è stato firmato e presentato a Taranto un nuovo Addendum che prevede il reclutamento di 53 professionisti per il Dipartimento di Medicina di Precisione e Rigenerativa e Area Jonica (DiMePRe-J) dell’Università degli Studi di Bari. L’incontro, tenutosi presso la Banca dei Saperi, è stato un passo decisivo per il potenziamento del Corso di Laurea in Medicina e Chirurgia, attivo nella città jonica. Hanno preso parte alla cerimonia il presidente della Regione Puglia Michele Emiliano, il rettore dell'Università degli Studi di Bari Stefano Bronzini, il sindaco di Taranto Rinaldo Melucci, e altre autorità locali e regionali.
Il presidente Emiliano ha sottolineato l’importanza dell’Addendum, definendo la giornata come un “traguardo” per Taranto, dove il corso di Medicina è stato istituito grazie all’impegno della Regione. Con un investimento che supera i 53 milioni di euro, la Regione punta a potenziare la ricerca e la formazione medica, cruciali per affrontare le sfide sanitarie del territorio, segnato da gravi emergenze ambientali.
Il rettore Bronzini ha parlato di una “sinergia forte” tra l’Università di Bari e la Regione, ribadendo come gli investimenti abbiano contribuito a rafforzare l’offerta formativa di Taranto, una città che, secondo lui, ha bisogno di “un rilancio”. Il sindaco Melucci ha ricordato le difficoltà iniziali per l’avvio del corso di laurea, ma ha espresso orgoglio per il percorso raggiunto, grazie alla collaborazione tra istituzioni e al progetto di rilancio del settore biomedico.
Anche gli assessori regionali, Sebastiano Leo e Raffaele Piemontese, hanno rimarcato l'importanza strategica dell'Università per lo sviluppo di Taranto. Leo ha parlato della formazione medica come di un pilastro per la trasformazione della città, mentre Piemontese ha evidenziato come l’investimento risponda alla necessità di una medicina locale in grado di affrontare le sfide ambientali.
L’addendum firmato oggi prevede l’assunzione di 33 ricercatori, 6 professori di seconda fascia e 14 di prima fascia, con l’obiettivo di potenziare la didattica, la ricerca e l’offerta formativa legata alla medicina ambientale. Il progetto, che si inserisce in un piano più ampio di sviluppo del sistema sanitario e universitario tarantino, mira a rispondere alle problematiche sanitarie specifiche del territorio, incluse le malattie causate dall’inquinamento.
Il direttore della ASL Taranto, Vito Gregorio Colacicco, ha sottolineato come l’Addendum rappresenti una grande opportunità per il sistema sanitario e universitario locale, mentre il professor Alessandro Dell’Erba ha espresso soddisfazione per il rafforzamento dell’offerta formativa, che contribuirà al miglioramento dell’Università di Bari a Taranto.