Taranto: Barasso alla società, 'Se siete qui per fatti personali andate via...'

TARANTO
Alessio Petralla
10.05.2017 18:39

Prima di passare ad analizzare la stagione del Taranto, Nicola Barasso, ex portiere rossoblu, a Blunote, parla del campionato di Lega Pro: “Credo che la classifica finale abbia rispecchiato i reali valori delle squadre. Mi aspettavo di più dal nostro Taranto che non meritava di finire ultimo. Ho sperato potesse conquistare uno dei primi posti utili per la salvezza. Quelle davanti non correvano ma gli ionici, nel finale, non sono riusciti a inanellare due-tre risultati utili di fila”.

IL TARANTO: “Fino a marzo ero convinto che i rossoblù avrebbero conquistato la salvezza a mani basse, visto anche il calendario, sulla carta, a favore. Ad aprile, poi, tutti i sogni di gloria si sono vanificati grazie alle sconfitte subite con Lecce e Monopoli: di li in poi si è rotto definitivamente qualcosa nello spogliatoio. Oltre ai brutti episodi di marzo, il Taranto ha pagato la confusione iniziale: non si è trovata una quadratura. Quando giocavo in riva allo Ionio ricordo che già dal ritiro si avevano le idee chiare e riuscivamo, così, a trascinare pubblico e stampa. La piazza è particolare e non va presa in giro. Sono meravigliato anche dall’operato di De Poli che conosco avendolo avuto ai tempi di Genova. Evidentemente, per lui, non sarà stato facile lavorare con Zelatore e Bongiovanni…”.

LA RETROCESSIONE: “Equivale a più di un fallimento: per la società dovrebbe essere il giusto momento di dire stop, avanti un altro. Taranto è stanca. Gli errori sono stati troppi e visibilissimi agli occhi di tutti: non si è avuto neanche il coraggio di ammetterli. Se realmente vogliono bene al Taranto devono farsi da parte o programmare riportando subito la squadra ad altissimi livelli: in questo caso ben venga questa proprietà. Se, invece, hanno voglia di rimanere solo per recuperare ciò che hanno perso, per orgoglio o per giocare a braccio di ferro con non so chi, allora meglio che si facciano da parte. Alla fine chi ci rimette è solo il tifoso tarantino come quel bambino, visto in foto sui social, che piangeva tra le braccia del suo papà. Purtroppo Taranto offre pochissimo a livello imprenditoriale: questa situazione mi fa rabbia”.

LA VIRTUS FRANCAVILLA: “Si trova nei play off e se li giocherà. Quella del presidente Magrì è il classico esempio di una società organizzata, che non ha speculato e che ha dato fiducia a persone competenti. Con il Fondi i biancoazzurri sono favoriti. Vanno presi come esempio visto che hanno dimostrato più di tutti: è troppo facile guardare in casa di corazzate come Lecce, Matera e Foggia”.

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