“La situazione della società partecipata Kyma Ambiente-Amiu e dei relativi lavoratori per diversi motivi è molto critica. È sotto l’occhio di tutti che la città è sporca e purtroppo il servizio messo in campo dalla partecipata non è sufficiente a garantire il decoro e la pulizia che la nostra città merita”. Lo scrive in una nota Francesco Battista, consigliere comunale di Taranto e segretario cittadino della Lega.

”Come se non bastasse, è ancora irrisolta la questione relativa all’impianto Pasquinelli che a oggi risulta non marciante - prosegue Battista -. Questo ha portato al licenziamento di 21 lavoratori che con le proprie famiglie sono in attesa di poter riprendere il posto di lavoro. Inoltre. il blocco del concorso per le note vicende giudiziarie, unitamente alla fine del contratto a tempo determinato di molti lavoratori che erano stati assunti tramite la società interinale Tempor, ha dato il colpo di grazia a un’organizzazione di per sé già deleteria a causa di scelte sbagliate del management: dall’acquisto dei cassonetti ingegnerizzati. che oggi funzionano come cassonetti meccanici. alla organizzazione della raccolta differenziata, che si attesta su percentuali tra le più basse della Puglia“.

”Inoltre, da ciò che emerge dalle dimostranze dei sindacati di categoria, alcuni lavoratori non hanno percepito totalmente lo stipendio - sottolinea Francesco Battista -. Pertanto, serve un cambio di rotta repentino e soprattutto mettere in campo soluzioni che possano risolvere la moltitudine di problemi che attanaglia la partecipata al fine di poter dare un servizio migliore ai cittadini e garantire ai lavoratori i loro diritti“.

“Intervenga il Sindaco, in qualità di socio unico quale è il Comune di Taranto, per sbrogliare questa matassa che col passare del tempo diventerà sempre più difficile sbrogliare“, conclude la nota di Francesco Battista, consigliere comunale di Taranto e segretario cittadino della Lega.