Mezzo passo falso del Taranto nella trasferta di Torrecuso. In campania i rossoblù si fanno bloccare sul 2-2 dai sanniti, che rimontano per due volte la squadra di Cazzarò, in vantaggio prima con D'Angelo (dopo appena cinque minuti) e poi con un bel gol del bomber Genchi, con cui si chiude il primo tempo, intervallato dal momentaneo pari di Di Lullo. Nella rirpesa, però, Marsili e compagni accusano un evidente calo che, complici alcuni grossolani errori difensivi, portano i padroni di casa a trovare il gol del secondo e definitivo pareggio con Pastore. Il Taranto non riesce a reagire e, anzi, va in affanno in più di qualche circostanza con la squadra di Farina che mette brividi alla retroguardia ionica. L'ingresso di Russo serve a dare maggior verve al reparto avanzato, con qualche buon contropiede partito proprio dai piedi dell'attaccante tarantino ma non finalizzato prima da Genchi e poi da Esposito. Sebbene si torni a casa con un punto che fa comunque classifica, quello di Torrecuso è pur sempre uno stop inatteso. Certo, non smorza le ambizioni ioniche nella prima da capolista, ma tiene tutto l'ambiente con i piedi per terra. Domenica prossima occorrerà tornare a vincere, nella gara casalinga contro il sempre ostico San Severo.

PRIMO TEMPO Pronti via ed il Taranto parte a mille. Dopo appena quattro minuti di gioco, sugli sviluppi di un calcio di punizione battuto da Voltasio in profondità, D'Angelo sulla linea di fondo mette al centro una palla velenosa che costringe il portiere Gravagnone ad intervenire e rifugiarsi in calcio d'angolo. Proprio sugli sviluppi del tiro dalla bandierina, la squadra di Cazzarò trova il gol dell'immediato vantaggio, compilce un intervento difettoso dell'estremo difensore campano, che favorisce il colpo di testa ancora di D'Angelo che, ben appostato a due passi dalla linea di porta, insacca facile a porta praticamente sguarnita. Al sesto potrebbero subito raddoppiare gli ospiti, con un tiro dalla distanza di Genchi che mette in apprensione la retroguardia del Torrecuso. E' il difensore Russo a rimpallare il tiro e respingere in corner. Al tredicesimo sfiora il pareggio la squadra allenata da Farina, con Picozzi che fugge via, inseguito da Manganelli, e si invola in solitudine verso la porta di Pizzaleo, piazzando un preciso diagonale che termina di un soffio oltre il palo più lontano della porta ionica. Insistono i campani, che al quarto d'ora sfiorano ancora il gol del pareggio con un tiro al volo in piena area di Russo, sugli sviluppi di un calcio piazzato. La palla termina però abbondantemente sopra la traversa. Al minuto numero diciotto bella azione di marca tarantina, con Alvino che riceve palla e smarca Improta, il quale tentenna nel controllo e calcia alle stelle da buona posizione. Tre minuti più tardi arriva il pareggio dei padroni di casa, con un magistrale calcio di punizione battuto da Di Lullo da circa venticinque metri, che scavalca la barriera e si insacca sotto l'incrocio dei pali non lasciando scampo a Pizzaleo. L'arbitro ammonisce successivamente l'autore del gol per aver sradicato la bandierina durante i festeggiamenti della marcatura. Al ventisettesimo viene ammonito un altro calciatore campano, si tratta di Varricchio. Alla mezzora rischia di capitolare ancora il Taranto, quando un forte diagonale di Picozzi viene deviato da Pizzaleo ed è solo l'intervento sulla linea di porta di D'Angelo ad evitare che la palla termini in rete. Sul capovolgimento è, invece, Improta a sfiorare il gol con una botta ravvicinata, dal limite dell'area piccola, che costringe Gravagnone a deviare in angolo. La partita è abbastanza animata e al trentacinquesimo arriva il primo cartellino giallo in casa Taranto: viene punito Marsili per un fallo ai danni di Di Lullo. Al quarantesimo Cazzarò è costretto ad effettuare la prima sostituzione: cambio forzato per il tecnico tarantino, che perde D'Angelo per infortunio. Al suo posto entra Chiavazzo. Non passano neppure sessanta secondi e il Taranto torna in vantaggio: cross dal vertice sinistro dell'area campana partito dai piedi di Verdone e testa di Genchi, che colpisce quanto basta per angolare e battere Gravagnone. Al quarantatreesimo ci prova ancora Genchi, questa volta con una botta appena dentro l'area. Palla decisamente alta. Un minuto dopo altro ammonito in casa Taranto: si tratta del difensore Manganelli.

SECONDO TEMPO La prima azione della ripresa è di marca ionica, con Guardiglio che lancia in profondità Improta, il cui diagonale da posizione defilata è fuori misura. Al quinto viene ammonito nel Torrecuso Colarusso, per un fallo su Improta. Al nono l'allenatore del Torrecuso Farina effettua la prima sostituzione: dentro un attaccante, Felici, fuori un difensore, Impagliazzo. E proprio il nuovo entrato, al minuto numero undici, centra in pieno l'incrocio dei pali direttamente su calcio di punizione, facendo tremare la difesa tarantina. Il gol dei campani è nell'aria, la difesa ionica balla e capitola ad un minuto dal quarto d'ora, quando un errore grossolano della retroguardia favorisce Zerillo, bravo a mettere al centro una palla che l'accorrente Pastore deve solo spingere in fondo al sacco con un tiro che gli ospiti non riescono neppure a contrastare. Al diciassettesimo Cazzarò decide di correre ai ripari e getta nella mischia Russo, nel tentativo di dare una scossa al reparto avanzato, richiamando in panchina Improta. E dopo una manciata di secondi proprio il nuovo entrato Russo si ritrova a tu per tu con Gravagnone, il quale è bravissimo a ribattere la conclusione dell'attaccante tarantino. Al diciottesimo altra clamorosa opportunità per il Taranto: Genchi riceve palla al limite dell'area piccola e calcia d'insinto verso la porta di Gravagnone. La palla, però, termina abbondantemente alta. Al ventesimo arriva la seconda sostituzione nelle fila dei padroni di casa: Conti prende il posto di Pastore. Due minuti dopo la mezzora il Taranto interrompe il frangente di sofferenza con un break lanciato da Russo, che vede e serve in profondità Genchi: l'attaccattante ionico avanza e arriva a tu per tu con Gravagnone, ma si vede rimpallare e poi bloccare il tiro dall'estremo difensore di casa. Al trentatreesimo Cazzarò esaurisce i cambi e getta nella mischia Esposito al posto di Alvino. Due minuti più tardi contropiede orchestrato del Taranto sull'asse Genchi-Russo-Esposito, con quest'ultimo che a due passi da Gravagnone arriva in corsa e spara incredibilmente alle stelle. Azione caparbia del Taranto al minuto numero trentasette: sull'out destro Russo lavora una palla ripresa da Guardiglio, che effettua un traversone su cui Esposito colpisce di testa. La palla scende a campanile ma termine di un soffio oltre l'incrocio dei pali. Animi caldi nel finale: al quarantacinquesimo l'arbitro ammonisce Russo nel Taranto e Felici nel Torrecuso, per reciproche scorrettezze. Nel frattempo il tecnico campano Farina esaurisce i cambi sostituendo Picozzi con Langellotti. Nei cinque minuti di recupero i padroni di casa reggono bene ed il Taranto riesce solo allo scadere a piazzare un ultimo, disperato tentativo, con una conclusione dalla lunga distanza di Russo, che termina abbondantamente alta.

Tabellino
Campionato di Serie D, Girone H – 7^ Giornata di Andata (Domenica 11/10/2015)
TORRECUSO-TARANTO 2-2
Reti: pt 5' D'Angelo (TA), 21' Di Lullo (TO), 41' Genchi (TA); st 14' Pastore (TO)
TORRECUSO (5-3-2): Gravagnone; Varricchio, Colarusso, Impagliazzo (9' st Felici), Russo, Furno; Brogna, Di Lullo, Picozzi (45' st Langellotti); Zerillo, Pastore (20' st Conti). A disp.: Minichiello, Vesce, D'Orsi, Fazio, De Nicola, Errico. All.: Francesco Farina.
TARANTO (3-4-3): Pizzaleo; Manganelli, D'Angelo (40' pt Chiavazzo), Pambianchi; Guardiglio, Marsili, Voltasio, Verdone; Alvino (33' st Esposito), Genchi, Improta (17' st Russo). A disp.: Giordano, Lecce, Fonzino, Cimino, Bottiglione, Gori. All.: Michele Cazzarò.
Arbitro: Matteo D'Ambrogio di Frosinone (Domenico Franchitto di Cassino – Antonio Dan Campanella di Venosa)
Ammoniti: Di Lullo (TO), Varricchio (TO), Marsili (TA), Manganelli (TA); Colarusso (TO), Russo (TA), Felici (TO)
Espulsi: /
Corner: 5-4
Recupero: pt 2' st 5'
Note: Spettatori circa 1500 (di cui circa 150 provenienti da Taranto).