Sasà Campilongo è il primo a credere nella Lega Pro, nonostante il primo tempo inguardabile di Fondi e il corposo distacco dal primo posto. Il tecnico chiarisce il pensiero espresso al temine del match del "Purificato". "Se non credessi nella Lega Pro, non sarei l'allenatore del Taranto - ci spiega -. Dal punto di vista tecnico, questa squadra, che ho contribuito a costruire, è fortissima e ha tutte le carte in regola per puntare alla promozione diretta, nonostante i nove punti di svantaggio dalla Virtus. Chiaramente, dobbiamo evitare cali di concentrazione acquisendo più personalità. Dopo l'ottima prestazione con il Manfredonia, mai mi sarei aspettato un primo tempo scialbo come quello di domenica. Ci manca un po' di carattere, ma sto lavorando molto anche per migliorare questo aspetto...".