Olimpiadi: Usain Bolt nella leggenda, tris d'oro nei 100

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Redazione
15.08.2016 04:41

Usain Bolt nella leggenda: per la terza Olimpiade consecutiva, dopo Pechino e Londra, l'oro dei 100 piani è suo. Nessuno era mai riuscito prima in una impresa del genere: il giamaicano, nonostante una partenza non eccezionale, rimonta nel finale il grande rivale Justin Gatlin imponendosi in 9''81. Lo statunitense deve accontentarsi dell'argento in 9"89. Completa il podio il canadese Andre De Grasse in 9"91. "Questo è per te Giamaica, alzati...questo è per il mio popolo", ha urlato il vincitore, che poi ha confermato che "Questa sarà la mia ultima Olimpiade. Forse non mi ritirerò totalmente ma ho vinto tutto quello che volevo vincere. Qualcuno dice che posso diventare immortale. Ancora due medaglie e poi posso firmare. Immortale". Appuntamento allora ai prossimi traguardi: i 200 e la staffetta. "In gara sono stato brillante. Non sono andato così veloce, ma sono felice di aver vinto". Poi sui fischi riservati a Gatlin dal pubblico: "E' la prima volta che entro in uno stadio e iniziano a fischiare. Sono rimasto sorpreso".

Dunque tutto secondo pronostico. Bolt si è presentato in sesta corsia con Jimmy Vicaut, unico europeo in lizza, a separarlo da Gatlin. Due giamaicani, due americani, un canadese, un sudafricano, un ivoriano e un francese fra gli otto più veloci del pianeta. Per la prima volta alle Olimpiadi i finalisti escono uno alla volta dal tunnel. La presentazione di Bolt è accolta tra gli applausi, quella di Gatlin tra i fischi. Il giamaicano, da buon istrione, scherza col pubblico. Mostra il pettorale, poi allarga le braccia, infine invita al silenzio.

(repubblica.it)

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