Anche se a Taranto ha collezionato poche presenze (dal gennaio 2010) a Nicolas Crovetto, centrocampista cileno di Coquimbo classe '86, la città dei Due Mari è rimasta nel cuore...: "Quello fu un anno strano - attacca a Blunote - visto che la società era comandata da persone non adatte a fare calcio. C'era caos ma la squadra era, davvero, forte. Giocare a Taranto è stato bellissimo: da parte dei tifosi c'era tanto entusiasmo. Ho avuto la fortuna di giocare al fianco di compagni validissimi come Giorgino, Migliaccio, Rantier e Di Roberto. Grande esperienza".

I GOL: "Ne ho realizzato uno: lo misi a segno all'ultima giornata a Cosenza. Quell'anno giocai poco e, quindi, quel giorno avevo tanta voglia di fare bene. Entrai a partita in corso, segnai il gol della vittoria e dimostrai che era sbagliato lasciarmi fuori".
TARANTO: "Della città ho ricordi meravigliosi. Quando arrivai mi dissero: "a Taranto si piange due volte quando arrivi e quando te ne vai". Effettivamente, per me, fu così. In quell'anno ho conosciuto persone fantastiche".
IL TARANTO 2016-17: "Attualmente il Taranto, è allenato da un tecnico, Fabio Prosperi, che conosce la piazza. Sicuramente, non è facile tornare a giocare in Lega Pro quando quel campionato non lo si disputa da tanti anni. Spero che la squadra, nel 2017, migliori di partita in partita e che possa finire il suo campionato nella parte alta della graduatoria".
MESSAGGIO: "Ai tifosi tarantini sento di dire di godersi il momento, godendosi questa Lega Pro e soprattutto di restare sempre vicino ai ragazzi. Chi gioca a Taranto l'affetto dei tifosi lo sente tanto: sono il dodicesimo uomo in campo".
CROVETTO: "Sono stato un anno a Bolzano e poi ho indossato la maglia del Sudtirol. Adesso sono a casa, in Cile e gioco nel Coquimbo Unido in cui feci il mio esordio. Il campionato è quello di serie B. Il mio sogno è quello di tornare a indossare e onorare la maglia della squadra della mia città in serie A. Voglio aiutarli a conquistare la massima serie e rendere felice tutti i Coquimbani".