Taranto: Giovanni Paisiello Festival, via con ‘Notte Paisielliana’ in città vecchia
Venerdì 30 settembre dalle ore 20.00: ingresso gratuito
Taranto dedica una notte a Giovanni Paisiello, il più grande dei suoi figli. Una notte di musica con otto eventi a ingresso gratuito in programma dalle ore 20 di venerdì 30 settembre in vari luoghi della città vecchia, dove il compositore nacque e visse prima di andare alla conquista di Napoli e delle più importanti corti nell’Europa del Settecento e del primo Ottocento. Sarà, dunque, una «Notte Paisielliana» ad inaugurare la ventesima edizione del Giovanni Paisiello Festival, manifestazione diretta dal musicologo Lorenzo Mattei con l’organizzazione degli Amici della Musica “Arcangelo Speranza”, la più antica società di concerti pugliesi della quale quest’anno ricorre il centenario della fondazione.
La ventesima sarà un’edizione nel segno di Napoli e della sua «scuola musicale», della quale l’operista tarantino fu tra i massimi esponenti, e si concluderà il 20 ottobre al Teatro Fusco con la rappresentazione de «La Claudia vendicata», una farsa in musica composta da Paisiello nel 1769 con protagonista principale Pulcinella, maschera partenopea per eccellenza: l’opera venne, infatti, proposta anche col titolo alternativo «Pulcinella vendicato nel ritorno di Marechiaro».
«Già sperimentata con successo nelle passate edizioni, quest’anno la Notte Paisielliana è più ricca che mai con ben otto eventi diversissimi per natura e cronologia», spiega Mattei, che ha confezionato un programma nel quale, nel solo ambito strumentale, si spazierà dal cornetto, strumento del Rinascimento, al sax per arrivare fino alla chitarra elettrica. E gli appuntamenti saranno dislocati non a caso nei luoghi culturali più significativi di Taranto vecchia. «Vogliamo ribadire l’importanza che per il festival rappresenta l’isola e chi la abita - spiega Mattei - anche perché qui è nato e cresciuto Paisiello, e da qui potrà partire la rinascita della città, che deve essere innanzitutto rigenerazione culturale».
Si parte alle ore 20, nel Salone degli Specchi di Palazzo di Città, con un recital di Arianna Picci (flauto) e Modesto Picci (pianoforte) comprendente musiche di Paisiello, César Franck, Gabriel Fauré e Benjamin Godard realizzato in collaborazione con il Soroptimist Club di Taranto. Alle 20.15, all’ex Rossarol, sede dell’Università, concerto per due arpe con Gabriella Russo e Fabrizio Aiello con brani di Matthew Schlomovitz, Sylvia Woods, Jean-Baptiste Cardon, Curzio Marcucci e François Petrini. Rare pagine del Cinque-Seicento di Antonio Valente, Giovanni Paolo Cima, Vincentio Pelegrini, Bartholomeo Pesarino, Claudio Monteverdi, Girolamo Frescobaldi e dello stesso Paisiello si ascolteranno, invece, con un trittico di composizioni anonime del tempo, nel cappellone del Duomo di San Cataldo a partire dalle ore 20.30, protagonisti il soprano Angela Spinelli, lo specialista di cornetto Nicola Pappalettera e l’organista Fabio Anti. Un viaggio tra le creazioni di Paisiello e altri autori pugliesi del suo tempo, tra cui Piccinni, Traetta e Leo, è previsto alle 20.30 nel Conservatorio Paisiello con Antonio Stragapede (baritono), Wei Zhou (soprano), Yuhao Shen (tenore) e Kairen Shi (baritono) accompagnati al pianoforte da Noemi Decataldo e da Giuseppe Gallo, che avrà anche il ruolo di voce narrante. Un recital pianistico di Luca L’Erario, con musiche di Paisiello, Liszt, Chopin e Musorgskij si terrà alle 21 nel Salone degli Specchi del Comune, mentre Vincenzo Vitti e Mauro Francioso, attesi alle ore 21 al Caffè Letterario, proporranno con le loro chitarre elettriche pagine proprie accanto a rivisitazioni di Francis Poulenc, Paisiello ed Erik Satie oltre a composizioni di Steve Reich e Philip Glass, due giganti del minimalismo newyorchese.
Sempre all’ex Rossarol, alle ore 21.15, recital di Domenico Nisi (violino) e Graziano Semeraro (clavicembalo) interamente dedicato a Paisiello e chiusura della programmazione alle 21.45, al Caffè Letterario, con il jazz di Fabrizio Galasso (sax) e Antonello Parisi (pianoforte), che rendono omaggio ai grandi della musica afroamericana, da Duke Ellington a Horace Silver, ma rileggono nella lingua di Charlie Parker e Miles Davis anche arie famose di Paisiello.