Associazione Marco Pannella: ‘Carcere di Taranto sovraffollato’
‘A questo si aggiunge la carenza di agenti, sempre gravemente sottodimensionati rispetto alla pianta organica’
Condividiamo la nota del sindacato di polizia penitenziaria Sappe, in cui viene denunciato il sovraffollamento del duecento per cento preso il carcere di Taranto. Con dispiacere lèggiamo il loro fare appello ai radicali, associandoli al garante o altri tipi di associazioni, a loro dire pronti ad accusare polizia penitenziaria e non a difendere i detenuti. Noi radicali abbiamo sempre lottato per la comunità penitenziaria tutta, e denunciato al contempo le violazioni dei diritti perpetuate a danno di detenuti e detenenti. Tutti in carcere soffrono per il sovraffollamento dovuto all’abuso di custodia cautelare e mancanza di ricorso a pene alternative. A questo si aggiunge la carenza di agenti, sempre gravemente sottodimensionati rispetto alla pianta organica. Ci spiace che negli ultimi due anni ci sia stato impedito di poter effettuare visite ispettive in carcere, altrimenti avremmo continuato come sempre in una tradizione ultradecennale ad appuntare e denunciare le storture carcerarie, anche del penitenziario di Taranto. Chiediamo a loro che lo vivono, di riportarci al dettaglio le carenze, così da denunciarle insieme nel rispetto dei diritti di tutta la comunità penitenziaria. Con l’occasione ribadiamo la richiesta a tutte le autorità locali di effettuare costantemente screening su agenti e detenuti per tenere sotto controllo l’andamento del contagio all’interno del carcere di Taranto, e di darne corretta informazione alla popolazione. (Comunicato Associazione Marco Pannella)