Teatro: Palcoscenico d’estate, ‘U Mbrugghione’ slitta...
In osservanza del lutto cittadino proclamato per i funerali di Cosimo Massaro, la rappresentazione è stata posticipata di 24 ore
La Compagnia teatrale "Lino Conte" aderisce con piena convinzione e sincera commozione al lutto cittadino proclamato per giovedì 18 luglio dal Sindaco di Taranto, Rinaldo Melucci, in occasione dei funerali di Cosimo Massaro e alla decisione di sospendere per l'intera giornata eventi di spettacolo. Pertanto l'annunciato appuntamento con la Commedia "U' mbrugghione", secondo spettacolo inserito nel cartellone di "PALCOSCENICO D'ESTATE", Rassegna di Teatro e Musica 2019, viene posticipato di 24 ore e sarà rappresentato, sempre presso la Villa Peripato, venerdì 19 luglio alle 20.45 e non più, come inizialmente previsto, nella serata di giovedì.
Si tratta di una commedia divertentissima, un tema di grande attualità: ancora una volta gli affezionati spettatori potranno godersi uno spettacolo di alto livello nel segno del teatro italo-dialettale d’autore. Un’altra gemma scelta nel cartellone organizzato dai direttori artistici Lino Conte e Aldo Salamino.
In scena la Compagnia teatrale “Lino Conte” impegnata in “U’ mbrugghione – ovvero il Candidato”, commedia comica in due atti di Oreste De Santis con l’adattamento e la regia di Lino Conte.
L’ingresso è previsto intorno alle 20.15, con sipario inderogabile alle ore 20.45, per rispettare i regolamenti vigenti sulle rappresentazioni all’aperto. Il costo dei biglietti è di 6 euro al botteghino (aperto a partire dalle 19.30) e 6,50 euro per chi acquista in prevendita presso il Box Office di Via Nitti 106. Per informazioni e prevendite sono a disposizione i numeri telefonici 3427103959 e 3923096037 e 0994540763 (Box Office).
Il testo originario è in italiano-napoletano e viene definito dal suo stesso autore di genere “comico horror”. Lino Conte, oltre a tradurlo in italo-dialettale tarantino ne ha curato l’adattamento alla realtà locale della città dei Due mari. Si tratta di una commedia comica e divertente con ruoli ben caratterizzati e ritmi serrati.
La trama racconta le vicende di casa Gioioso, minacciata dall'arrivo improvviso di zio Pierino che,dopo 35 anni, torna dall'America senza apparente motivo. Zio Pierino ha fatto fortuna oltreoceano e Filippo (suo nipote) è il suo unico erede.
Proprio per questo, in attesa di ereditare la grande ricchezza dello zio, Filippo cerca in tutti i modi di spillargli dei soldi, inventandosi un sacco di bugie e lo zio, che gli vuole bene, gli manda un bel po’ di dollari. Arriva il giorno in cui Filippo, per necessità, inventa una clamorosa bugia: scrive allo zio d’America e gli dice che deve candidarsi a Sindaco e di avere bisogno di tanto danaro. Lo zio miliardario lo accontenta. Filippo spende i soldi per fare ben altro non sapendo che lo zio Pierino, per fargli una sorpresa, decide di fare una puntatina a Taranto e… La notizia costringe Filippo a mettere in piedi un clamoroso imbroglio, una messa in scena con l'aiuto della moglie e del suo più caro amico, Michele. Insieme preparano un piano diabolico ma le sorprese non finiscono e una serie di colpi di scena sono in agguato, pronti a sorprendere tutti.
Questi i personaggi e relativi interpreti: l’imbroglione Filippo Gioioso è interpretato da Francesco Donvito; Sofia, la moglie è Marisa Lopalco; Giovanna la figlia è impersonata da Valeria Conte; Michele, l’amico di fiducia è il ruolo di Onofrio La Gioia; Carolina, madre di Filippo è Marina Circelli; la provocante e sexy Teresa ha le fattezze di Monica De Leo; lo zio d’America è Aldo Salamino. La regia è di Lino Conte, scenografia a cura di Skenè, foto di scena di Mimmo Pignatelli.
“Palcoscenico d’estate” si avvale del sostegno della Fita, la Federazione Italiana Teatro Amatori e del patrocinio del Comune di Taranto.
Il programma della rassegna tornerà poi alla Villa Peripato eccezionalmente di sabato il 27 luglio:sarà di scena Luciano Capurro e la Compagnia Stabile del Salone Margherita di Napoli con “Le stelle del Cafè Chantant”, spettacolo di varietà comico-musicale.