Ho dato vita, insieme a un altro centinaio di innamorati di Taranto, a una nuova associazione, con lo scopo unico ed esclusivo di guardare avanti e ricercare, finalmente, un nuovo inizio. Abbiamo bisogno di un nuovo START, di un punto di ripartenza che guardi al futuro con la prospettiva di tornare a sorridere: a margine di una fase che sembrava aver dato vita a un percorso di novità, Taranto si ritrova, ancora una volta, a fare i conti con dissidi, battaglie, guerre di posizioni e con tutto ciò che speravamo di esserci messi alle spalle. E di cui, francamente, non sentivamo il bisogno. I prossimi anni saranno decisivi: i fondi del PNRR, i progetti del CIS, il consolidamento delle rotte crocieristiche portuali, l’avvio di cantieri importanti, rendono l’immediato futuro un periodo rilevanza enorme rispetto alla possibilità di costruire una realtà diversa, più dinamica, più felice. Quella felicità che a Taranto sembra sempre un obiettivo irraggiungibile, sempre a portata di mano, sempre pronta a sfuggire. Nascere a Taranto è diverso: un orgoglio innato, che nessuna distanza riesce a scalfire. Una contraddizione unica, sentimenti di amore e distacco, sempre crescenti, che ci rendono comunque un corpo inseparabile con questo meraviglioso luogo in cui siamo nati. Tutto questo non ci può lasciare indifferenti, non possiamo restare a guardare. E allora, da oggi si comincia a correre, senza calcoli, senza condizionamenti, senza schieramenti. Saremo stimolo, proposta, critica, e, all’occorrenza, forse anche un po’ folli. Ma riusciremo a fare la differenza. Non poniamo limiti al nostro impegno, accoglieremo chiunque raccoglierà la nostra sfida. “È sempre il momento giusto per fare quello che è giusto“. Che sia un nuovo START. (CS)