Atletica: Semeraro, "Mi alleno al campo scuola grazie a... papà"
La campionessa di salto con l'asta: "Ha provveduto lui a incollare la pedana di rincorsa..."
“Va bene così, non era la gara migliore per puntare al minimo, ci riproverò a Rieti”.
Francesca Semeraro può essere soddisfatta del risultato di oggi a Bressanone. In Alto Adige ha incassato il settimo titolo italiano della sua ancora giovane carriera, il secondo juniores, un “filotto” nel salto con l'asta che ha pochi eguali in Italia.
Resta la delusione per essere rimasta lontana dal 4,05 con cui si qualificherebbe per i Mondiali Under 20 di Bydgoscsz, delusione che l'atleta classe 1997 trasforma in energia positiva: “Queste gare non sono l'occasione migliore per cercare la misura, si concorre innanzitutto per il risultato e l'obiettivo l'ho centrato – spiega –. Ho vinto il titolo a quota 3,75 metri, superata al terzo tentativo dopo piccoli errori tecnici. Non ho voluto provare misure intermedie, perché non sarebbe servito molto allungare la gara. A 4,05 sono tornata ad utilizzare un'asta che non usavo dagli Europei 2015 e ho fatto fatica a piegarla, tant'è che sono rimasta “appesa”, senza provare lo scavalcamento, in tutti i tre tentativi. Utilizzerò questa asta tra due settimane agli Assoluti a Rieti, allora avrò altre due settimane in più di allenamenti”.
Allenamenti che effettuerà principalmene sulla pedana del campo scuola di Taranto grazie a... papà Pierpaolo. È stato infatti lui a provvedere, nelle scorse settimane, a fissare la striscia di pedana che lo stesso ex astista acquistò tre anni fa da una ditta specializzata di Messina. L'esaltazione del “fai da te”, una pratica ormai consueta per chi vuole fare atletica a Taranto: “Non possiamo attendere i tempi lunghi del Comune per la ristrutturazione dell'impianto e siamo stanchi di andare a Grottaglie, dove c'è l'unica psita dcecente di tutta la provincia, per allenarci – spiega Francesca –. Così mio padre ha pensato di ovviare a queste difficoltà incollando egli stesso la pedana, dopo aver chiesto le dovute autorizzazioni. Sì, lo so, non è la soluzione ideale sostituirsi all'ente pubblico, ma vogliamo fare atletica a Taranto. Se sarà il caso, proveremo anche a lanciare una raccolta di fondi da destinare al campo scuola”.
Il tecnico Danilo Diana, al suo fianco, annuisce, ormai stanco di lamentarsi. E preferisce schernirsi: “Non parlo più, il mio sarà d'ora in poi un grido di “silenzio”, lo stesso che scelse Gesù davanti a Pilato e Caifa. Come colui che sta davanti a chi non vuol capire...”.
Nella foto, Pierpaolo Semeraro al lavoro durante i lavori di fissaggio della pedana di rincorsa