Ex Ilva: Presidio USB, ‘Cassa integrazione inaccettabile’
Sit in di protesta dei lavoratori USB dinanzi alla Portineria A
Questa mattina presidio dei lavoratori dell’USB (Unione sindacale di base) dinanzi ai cancelli della Portineria A del siderurgico tarantino. La protesta, spiegano i rappresentanti sindacali, giunge all’indomani della decisione dell’azienda di ricorrere agli ammortizzatori sociali. “E’ assolutamente inaccettabile ciò ArcelorMittal ha annunciato con un comunicato stampa, e cioè la cassa integrazione per ulteriori 1400 lavoratori” È quanto afferma l’Usb. “Chiediamo al Ministro Di Maio l’immediata apertura di un tavolo al MiSE perché, dopo la condanna dei gestori dello stabilimento da parte del Giudice del Lavoro del Tribunale di Taranto per comportamento anti sindacale, questa è l’ulteriore conferma che l’accordo del 6 settembre viene totalmente calpestato, non rispettato a danno dei lavoratori, delle casse pubbliche e solo in favore del privato. “Ancora una volta si gioca sulla pelle dei lavoratori tarantini – dichiara il coordinatore provinciale Francesco Rizzo – che oltre alla pressione fisica a cui sono sottoposti a causa delle emissioni inquinanti devono anche essere umiliati dal punto di vista lavorativo. Questa per noi è una vera presa in giro. La linea del sindacato USB sarà una dura battaglia, sino alla fine, in difesa dei diritti e della dignità dei lavoratori”.