Taranto, scontro su esternalizzazione asili comunali: USB ribadisce il no al progetto
L’Unione Sindacale di Base (USB) ha confermato la propria ferma opposizione al progetto di esternalizzazione della gestione degli asili comunali, giudicato un disinvestimento sul futuro della comunità e un rischio per le condizioni lavorative degli addetti del settore, sia pubblici che privati. La posizione è stata ribadita all’indomani di un incontro con il Sindaco di Taranto, durante il quale l’amministrazione comunale ha espresso disponibilità ad avviare un confronto con le organizzazioni sindacali e ha annunciato la convocazione di un tavolo tecnico entro febbraio per analizzare gli impatti economici e valutare soluzioni alternative.
Nonostante questi passi, restano forti le critiche verso una scelta considerata dannosa per la qualità, la continuità educativa e l’accessibilità del servizio, che negli anni ha garantito un supporto fondamentale a migliaia di famiglie meno abbienti. L’USB ha espresso il timore che l’affidamento ai privati comporti un aumento delle rette, tagli ai posti di lavoro e una riduzione complessiva della qualità del servizio, sulla base di esperienze negative già osservate in altri settori esternalizzati, come la refezione scolastica e l’igiene ambientale.
Preoccupazioni per le lavoratrici e la qualità del servizio
Particolare attenzione è stata rivolta alle conseguenze per le educatrici attualmente impiegate, che potrebbero essere ricollocate in ruoli amministrativi, e per le 70 lavoratrici impegnate nei servizi ausiliari, già penalizzate da rapporti di lavoro precari e discontinui. L’USB sottolinea che i sacrifici richiesti per il bilancio comunale non possono gravare sulle condizioni di vita e di lavoro di queste categorie.
Richiesta di revoca e proposte alternative
Il sindacato chiede la revoca della delibera consiliare sull’esternalizzazione e propone un rilancio della gestione pubblica del servizio, attraverso l’assunzione di educatrici idonee e l’utilizzo delle risorse trasferite dallo Stato ai Comuni per l’ampliamento degli asili nido. Secondo l’USB, tali fondi, che sarebbero solo parzialmente utilizzati dall’amministrazione, rappresentano un’opportunità per migliorare il servizio senza dover ricorrere al privato.
Mobilitazione e sostegno alle proteste
In questo contesto, l’USB sostiene le mobilitazioni dei genitori, delle associazioni professionali e delle altre organizzazioni sindacali che, nei giorni scorsi, hanno manifestato il proprio dissenso per le vie di Taranto. Il sindacato ha dichiarato pieno supporto alle iniziative di lotta, ribadendo la volontà di opporsi al progetto per preservare il carattere pubblico dei servizi all’infanzia.