Taranto: D'Addato, ‘Ma quale città italiana dei giovani? Solo propaganda’
Viene reso noto tramite le comunicazioni ufficiali del Comune di Taranto, che la città parteciperà al premio "Città Italiana dei Giovani" per l'anno 2022. «L’iniziativa esprime l’impegno dell’amministrazione Melucci a favorire l’implementazione di idee innovative» sono le parole dell'assessore alla Pubblica Istruzione, Deborah Cinquepalmi. Per cui la domanda viene spontanea, precisamente, quale impegno, dal momento che nel bilancio comunale i fondi destinati alle Politiche Giovanili equivalgono alla cifra di di € 0,00 per il triennio 2021, 2022 e 2023? Tra l'altro, anche qualche mese fa, precisamente a marzo 2021, l'amministrazione dichiarò l'adesione al medesimo bando, per l'anno corrente, salvo non far partecipare le associazioni che avevano inviato la richiesta ufficiale e seguito tutta la procedura indicata. È un'esperienza diretta, dato che, come coordinatore dell'associazione culturale Nazione Futura Taranto, dopo aver inviato i moduli di adesione senza ricevere conferme ed aver chiamato agli uffici preposti, la risposta data era che non vi erano problemi procedurali, ma che si sarebbe dovuto attendere. Dopo tre mesi di suddetta attesa, durante i quali non si è nemmeno discutere riguardo le idee e le proposte che, come circolo territoriale di Nazione Futura avevamo definito per il territorio, il bando è stato vinto da Brescia e fu reso noto, grazie ad un consigliere di opposizione (Giampaolo Vietri), il bilancio di spesa che il comune aveva stanziato per finanziare le Politiche Giovanili, cioè, come già detto, € 0,00. Mi chiedo dunque, in quanto attivista aderente al "bando-fuffa" di pochi mesi fa, da cittadino e da giovane tarantino, quale sia la motivazione che spinge l'Amministrazione Melucci a pubblicizzare bandi, progetti ed iniziative che non possono avere luogo dal momento che, sempre gli stessi rappresentanti della maggioranza, non investono sulle stesse. Intendo investimenti seri, concreti, piani strutturali per la città studiati con professionisti, associazioni di categoria, tavoli politici e tecnici che diano la possibilità di portare avanti le migliori idee del territorio, non delle bellissime dichiarazioni a mezzo stampa o social. Per cui, propongo all'Amministrazione attuale, se davvero, nonostante i fatti smentiscano le parole, si intende intervenire e strutturare un vero "Piano Giovani" per la città nell'interesse delle generazioni presenti e future che, in troppi casi, si vedono costrette ad abbandonare Taranto, discutiamone insieme. Sindaco ed associazioni giovanili tarantine, per portare le nostre testimonianze nel Palazzo di Città e definire delle linee guida comuni. Nonostante la scarsa fiducia la proposta di apertura è mossa dall'interesse del benessere della città, che può ripartire anche grazie alla sua "linea verde". Nazione Futura è un movimento di idee nato nella primavera del 2017 con l’obiettivo di favorire il dibattito politico-culturale e l’aggregazione di varie anime della società civile accomunate da valori e ideali comuni per migliorare l’Italia attraverso idee e proposte concrete. L’attività del think tank si struttura attraverso la pubblicazione di un trimestrale cartaceo di approfondimento politico, economico e culturale con cadenza trimestrale e un quotidiano online. Inoltre promuove l’organizzazione di convegni, presentazioni di libri collaborando con associazioni, centri studi, movimenti culturali in tutto il territorio nazionale. (Federico D'Addato, Coordinatore Nazione Futura Taranto)