Il paradiso perduto di Lido Silvana
La denuncia di un gruppo di residenti: ‘Ridateci l’aria’
“I nostri figli hanno preso strade lontane e noi, ormai in pensione, abbiamo deciso di allontanarci dalla città per respirare aria pura. Ma il nostro Paradiso oggi è solo un ricordo. Accanto a noi c'è una struttura militare che dovrebbe essere un esempio, invece, ignorando le regole e l'ambiente, esegue lavori con materiali ipertossici. Abbiamo fotografato e documentato l'uso di colla di formaldeide, ormai vietata, e sulla spiaggia sono stati abbandonati secchi aperti e altri prodotti sintetici senza alcun rispetto per i nostri luoghi”. La denuncia, con un comunicato stampa, è di un gruppo di adulti e anziani residenti a Lido Silvana da molti anni.
”Le famiglie con bambini piccoli hanno abbandonato la zona perché l'odore nauseabondo rendeva impossibile restare - aggiungono -. Non siamo persone importanti, ma umili cittadini. Chiediamo solo che vengano effettuati i dovuti controlli sui materiali utilizzati, poiché, a distanza di due anni, ci ritroviamo nuovamente con le ruspe. Non erano garantiti almeno 10 anni di stabilità? E perché non chiamare la stessa ditta?”.
”Tutto è molto misterioso, compresa questa fretta di terminare i lavori, e temiamo che, per completare il lido, si stia abusando di materiali tossici che aderiscono velocemente. Alla fine, tutto verrà rigettato in mare con l'infrangersi delle onde, nell'aria e nei nostri polmoni”, conclude il comunicato dei residenti di Lido Silvana.