Vigili del Fuoco: chi protegge chi ci protegge? Se ne parla a Taranto
Alle 17.30 di venerdì 13 ottobre, dibattuto nella biblioteca Acclavio
La situazione lavorativa dei Vigili del Fuoco è paradossale. Svolgono un ruolo indispensabile per la protezione della vita, dell’ambiente e delle infrastrutture, ma non sono protetti adeguatamente dai rischi che ogni giorno affrontano. E dalle conseguenze che i loro interventi comportano anche a medio e lungo termine.
I Vigili del Fuoco operano in condizioni di lavoro estremamente difficili e sono esposti quotidianamente a sostanze chimiche e combustibili altamente cancerogeni. Ne abbiamo parlato alcuni mesi fa in Commissione Lavoro, nel Parlamento Europeo. Siamo poi stati al Comando centrale, nel Viminale, a Roma, per discuterne con i vertici del Dipartimento ministeriale e dello stesso Corpo.
Un percorso, che sarà ultimato soltanto quando le soluzioni che proponiamo verranno applicate, avviato e condotto con Mauro Giulianella (coordinatore nazionale Fp Cgil Vigili del Fuoco) e Raffaele Cozzolino (referente nazionale Salute e Sicurezza Fp Cgil Vigili del Fuoco), supportato a Bruxelles anche dalla testimonianza diretta dei lavoratori italiani, francesi, belgi. Una vertenza sociale e lavorativa condivisa da migliaia di Vigili del Fuoco che vivono costantemente un’inaccettabile condizione di rischio, al dì là delle difficoltà che il loro lavoro, per definizione, comporta.
Lo ripetiamo: è ora che la Commissione europea dia risposte certe. Ed è ora che i Governi, primo fra tutti quello italiano, affrontino la questione legata alla copertura assicurativa e alle politiche di prevenzione e tutela del Corpo dei Vigili del Fuoco.
Vanno ad esempio fissati standard minimi per i dispositivi di prevenzione individuale. E vanno potenziate la sorveglianza medica e l’attività di decontaminazione. Va inoltre istituito un registro europeo per raccogliere dati sulle malattie professionali. In questo caso un registro dedicato al Corpo dei Vigili del Fuoco. Si tratta di battaglie di civiltà da condurre con estrema convinzione. Una battaglia che, com’è noto, nei giorni scorsi ha registrato un primo successo a Strasburgo, con l’introduzione dell’obbligo di screening degli edifici prima che inizino i lavori, un passo fondamentale per ridurre i rischi dei lavoratori.
Abbiamo inoltre ottenuto linee guida valide in tutta l’Ue che tengano conto delle specificità di categorie come, appunto, i vigili del fuoco e i servizi di emergenza. La riforma della direttiva sulla protezione dei lavoratori contro i rischi connessi con un'esposizione all'amianto durante il lavoro è un passo importante. Uno dei tanti da compiere ancora a tutela di chi ci protegge tutti i giorni.
Ma non basta. Non ci fermiamo qui. Di questo e di altro parleremo a Taranto venerdì 13 ottobre (17.30, biblioteca Acclavio) con Mauro Giulianella, Raffaele Cozzolino, con i vigili del fuoco che saranno presenti in sala, addetti ai lavori, autorità e chiunque vorrà condividere con noi l’esigenza di proteggere... chi ci protegge tutti i giorni.