A una tappa dalla fine, l’azzurra Antonella Palmisano va in testa alla classifica della quattro giorni di marcia “Around Taihu”, in Cina. Ieri la portacolori delle Fiamme Gialle, bronzo ai recenti Mondiali di Londra, si è piazzata terza in 46:39 nella gara di 10,5 chilometri disputata a Yuanboyuan su un circuito di 3,5 km da ripetere per tre giri,  dopo aver lottato a lungo per la seconda posizione. 
Come nella prova di lunedì, a conquistare la vittoria parziale è stata la cinese Qieyang Shenjie, vicecampionessa olimpica del 2012, con 45:50, seguita dalla brasiliana Erica de Sena, che nel finale ha staccato la Palmisano per chiudere seconda in 46:26 su un tracciato piuttosto impegnativo, con brevi salite e discese. 
Adesso la 26enne pugliese, alla sua prima presenza in questa manifestazione, guida la classifica generale in 3h00:38 con 17 secondi di vantaggio nei confronti di Erica de Sena, che invece ha già partecipato alla scorsa edizione della gara a tappe. Più dietro la cinese Nie Jingjing, terza a 1:05. 
Tutto si deciderà oggi, mercoledì 27 settembre, nella quarta e ultima tappa che è anche la più temuta: una 10 chilometri in linea sul percorso vallonato che condurrà a Dongshan dopo un tratto in ascesa.
Nella prima tappa di domenica sui 20 km, la 26enne delle Fiamme Gialle si è piazzata al secondo posto in 1h30:32. Vittoria sotto una leggera pioggia alla cinese Nie Jingjing, al traguardo in 1h30:13. Terza la brasiliana Erica De Sena (1h31:26). Lunedi Antonella ha chiuso al sesto posto in 43:27 nei 10 chilometri a Mudu, sotto un’intensa pioggia, mentre il successo parziale è andato con 42:26 alla cinese Qieyang Shenjie, argento olimpico del 2012, in una prova impostata sul ritmo davanti alla brasiliana Erica de Sena (43:03). 
Nella graduatoria a squadre, balza al primo posto il team sudamericano “Latinas” che comprende la colombiana Sandra Arenas e la peruviana Kimberly Garcia, oltre alla de Sena, con 2:08 di margine sul terzetto europeo “Heroes” formato da Antonella Palmisano, dall’ungherese Viktoria Madarasz e dalla lituana Brigita Virbalyte-Dimsiene.

Fonte: Fidal.it